La storia dietro a questa foto di Carrie Fisher e Debbie Reynolds

È molto probabile che in questi giorni vi sia capitato di vedere – in tv, sui giornali o più probabilmente su Facebook – una foto di una giovane Carrie Fisher che, seduta su uno sgabello, dietro le quinte di un teatro, guarda la madre Debbie Reynolds, che è sul palco. La foto è girata molto dopo la morte di Reynolds, un giorno dopo quella di sua figlia Fisher. La scattò nel 1963 Lawrence Schiller, che aveva 26 anni ma si era già fatto conoscere per alcune sue foto fatte a Marilyn Monroe. Schiller – che poi è diventato regista e produttore cinematografico, e ora ha 80 anni – ha spiegato al New York Times che scattò la foto al Riviera Hotel di Las Vegas, dove Reynolds si stava esibendo e che mostra una scena che già prima di quella foto gli era capitato di notare: la figlia che guardava con grande ammirazione la madre che stava facendo uno spettacolo in cui ballava e cantava.

Schiller ha spiegato di aver visto Fisher, che allora aveva sei anni, arrampicarsi da sola sullo sgabello e di aver poi capito che quello era l’istante giusto per fotografare quel momento, simile ad altri che aveva già visto ma forse più significativo: «L’immagine è lì e la macchina fotografica è una spugna fatta per assorbire il momento». Schiller ha però spiegato che scattare quella foto non fu facile come potrebbe sembrare: per far sì che fossero a fuoco sia la madre che la figlia serviva la corretta apertura del diaframma e andava scelto il giusto obiettivo (uno grandangolare, con una lunghezza focale di 28 millimetri) e un tempo di esposizione lento, perché era un ambiente poco luminoso. Schiller scattò la foto con una Leica.