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  • Mercoledì 19 ottobre 2022

L’accoglienza entusiasta in Iran per Elnaz Rekabi, l’atleta che aveva gareggiato senza velo

Mercoledì Elnaz Rekabi, atleta iraniana che domenica aveva partecipato ai Campionati asiatici di arrampicata sportiva di Seul, in Corea del Sud, e che aveva gareggiato senza il velo islamico, è tornata in Iran, dove è stata accolta da una folla festante. Decine di persone hanno atteso il suo ritorno all’aeroporto di Teheran, tra applausi e cori in cui si esaltava il suo coraggio e il suo eroismo.

Le donne iraniane sono obbligate a indossare il velo anche quando partecipano a competizioni sportive, e in molti in Iran avevano interpretato la decisione di Rekabi di non indossarlo come un gesto di sostegno al movimento di protesta contro il regime che va avanti da settimane nel paese.

In realtà, dopo che per diverse ore non si erano avute più notizie di lei e dopo che diversi giornali avevano ipotizzato che per quel suo gesto potesse essere punita, martedì Rekabi aveva chiesto scusa su Instagram per non aver indossato il velo, e aveva spiegato che non lo aveva fatto per un non meglio precisato problema e perché il suo turno di scalata era arrivato senza che lei fosse pronta.

Lo ha ripetuto anche al suo arrivo a Teheran, ma ci sono molti dubbi sulla sincerità delle sue parole. Si teme infatti che possa essere stata costretta dalle autorità iraniane a chiedere scusa, per non rischiare di essere incarcerata. Dopo l’arrivo in aeroporto, è stata fatta entrare in un camioncino che ha attraversato rapidamente la folla. Al momento non è chiaro dove sia stata portata.