Stanno per uscire i primi droni ufficiali di Star Wars

Stanno per uscire i primi droni ufficiali di Star Wars

Qualche giorno fa la PROPEL, un’azienda che produce droni giocattolo, ha presentato una nuova linea di droni ispirata alle astronavi di Star Wars. Saranno i primi droni prodotti ufficialmente col marchio Star Wars. Per ora i modelli disponibili saranno quattro, tutti grossi più o meno come un palmo e comandati tramite un telecomando: il Millennium Falcon, la X-Wing, l’astronave di Darth Vader e una speeder bike. Costeranno ciascuno fra i 200 e i 300 dollari a seconda del modello, e usciranno a fine 2016 (per adesso li si può prenotare qui). Altre foto dei quattro droni le trovate qui.

Gli errori sul set della sesta stagione di Game of Thrones

Gli errori sul set della sesta stagione di Game of Thrones

L’account ufficiale YouTube della serie tv Game of Thrones ha pubblicato un video in cui si vedono alcuni errori commessi dagli attori durante le riprese della sesta stagione, trasmessa in tv poche settimane fa. Fra gli altri, si vedono Tyrion – cioè l’attore Peter Dinklage – che non riesce a pronunciare la parola “benevolent” e a un certo punto si mette a ballare con Daenerys – Emilia Clarke – e il Mastino, interpretato da Rory McCann, che proprio non riesce a tagliare un pezzo di legno.

Come fanno le app gratuite a fare soldi?

Come fanno le app gratuite a fare soldi?

Pokémon Go – lo sappiamo che ormai sapete cos’è – è un’app gratuita, eppure ha già fatto tantissimi soldi. L’ha fatto grazie agli acquisti in-app, quelli che permettono – all’interno dei giochi – di fare certe cose meglio o più in fretta. È un modello che si chiama “Freemium”, in cui si offrono al consumatore due prodotti: uno gratuito e uno, migliore, a pagamento. Un video di Vox ha spiegato utilizzando la psicologia comportamentale i meccanismi con cui giochi come Pokémon Go riescono a convincerci a pagare per finire più in fretta giochi gratuiti. Inizia tutto con due concetti molto semplici: si deve far credere all’utente che stia spendendo “Pokésoldi” o “caramelle” (non dollari o euro) e si deve convincerlo che quell’acquisto sia indispensabile per finire il gioco. Molti giochi di questo tipo sono infatti pensati per rendere quasi impossibile vincere senza pagare: o comunque rendono frustrante aspettare o faticare per cose che altri hanno ottenuto più in fretta, pagandole.

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