Dove vivono i miliardari, nel mondo

Dove vivono i miliardari, nel mondo

Il sito di urbanistica City Lab ha parlato di una ricerca del Martin Prosperity Institute, un centro studi canadese che si occupa di economia, che prendendo i dati della rivista Forbes sugli oltre 1.800 miliardari che ci sono nel mondo (gente la cui ricchezza complessiva era, nel 2015, di settemila miliardi di dollari) ne ha ricavato una mappa che mostra dove vivono. Un terzo dei miliardari vive negli Stati Uniti, il 12,2 per cento in Cina e il 4,5 per cento in India e Russia. La città con più miliardari è New York: ce ne sono 116, il 6,4 per cento del totale. Seguono: l’area di San Francisco, Mosca, Hong Kong, Los Angeles e Londra. Queste posizioni restano uguali (ci sono solo Londra e Los Angeles che si scambiano posto in classifica) se si guarda alla ricchezza complessiva dei miliardari che vivono in ogni città (la seconda immagine). A New York è di 537 miliardi di euro, il 7,6 per cento del totale.

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C’è uno che ha vinto alla lotteria un resort in Micronesia

C'è uno che ha vinto alla lotteria un resort in Micronesia

Doug e Sally Beitz sono una coppia australiana che fino a poco fa possedeva un resort sull’isola di Kosrae, che è in Micronesia – in mezzo all’oceano Pacifico – ed è abitata da circa 6.500 persone. Un po’ di tempo fa i Beitz hanno deciso che l’isola e il resort non gli interessavano più, e per venderlo hanno organizzato una lotteria, annunciata ad aprile.

Il 26 luglio la lotteria è finita: l’ha vinta un uomo di cui per ora si sanno tre cose: si chiama Joshua, ha speso 49 dollari australiani (poco più di 30 euro) e ora è il proprietario di un resort con 16 stanze, sull’isola di Kosrae. Joshua ha vinto una lotteria a cui hanno partecipato circa 50mila persone di 100 diversi paesi. Cosa che ha fatto incassare ai Baitz circa 1,7 milioni di euro.

GIF essenziali di film

GIF essenziali di film

Low Poly Scenes è un progetto dell’artista brasiliano Bruno Alberto, che ricrea le scene più famose di alcuni importanti film (e di Game of Thrones) con delle GIF molto essenziali. “Low Poly” è un riferimento ai pochi poligoni usati per le sue GIF: sono pochi ma più che sufficienti per far capire a cosa si riferiscono. Sono così efficaci che se non avete visto la sesta stagione di Game of Thrones è meglio evitare l’ultima GIF. Le GIF si riferiscono, nell’ordine a Indiana Jones e il tempio maledetto, a Ritorno al futuro, a Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza, a Free Willy – Un amico da salvare e a Game of Thrones. Per gli smanettoni: l’artista ha usato il software Blender per le sue GIF 3D.

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