Il problema di Luigi Di Maio col congiuntivo

Il problema di Luigi Di Maio col congiuntivo

Stanno circolando molte prese in giro a Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Camera, per aver usato tre congiuntivi diversi – tutti sbagliati – in uno dei suoi post più recenti su Twitter e Facebook. Di Maio, o come sembra un membro del suo staff, non è riuscito a coniugare tra l’altro il verbo “spiare” al congiuntivo presente: la parola giusta era “spiino”.

In molti, riprendendo i post di Di Maio, hanno un po’ fatto gli spiritosi.

La foto del cargo che si è incagliato nel mare vicino a Livorno

La foto del cargo che si è incagliato nel mare vicino a Livorno

Intorno alle 9 di mattina del 12 gennaio la Sigma, una nave mercantile di 128 metri, senza carico, con un equipaggio di 18 persone e un comandante ucraino si è incagliata nel mare davanti ad Ardenza, in provincia di Livorno. Nessun membro dell’equipaggio si è fatto male, ma la nave è ancora bloccata lì. La Sigma è un cargo battente bandiera liberiana: nonostante ai più spiritosi possa ricordare qualcos’altro, è successo davvero.

La nave si è incagliata a causa del brutto tempo e del mare mosso e forse ha contribuito anche il fatto che non avesse carico e fosse quindi particolarmente leggera. I militari di Livorno hanno spiegato al Tirreno di essersi accorti che la nave aveva qualche problema perché «faceva una sorta di zigzag come se stessero andando alla deriva» e di essersi attivati per andare verso la nave, nonostante il capitano della nave avesse detto via radio: «Nessun problema, non abbiamo bisogno di assistenza: posso governare la nave da solo e riportarla in sicurezza».

Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che il comandante abbia cercato di togliere l’ancora per riposizionare la nave, finendo così per perderne il controllo. Per ora non ci sono però ipotesi di reato perché, come ha detto la Procura:, «non ci sono danni né a cose né a persone, dunque a livello penale per il momento non abbiamo contestato alcun reato». La nave è stata sequestrata e nei prossimi giorni inizieranno probabilmente le operazioni di rimozione.

Fabrizio Rondolino e Sergio Staino litigano ancora, sull’Unità

Fabrizio Rondolino e Sergio Staino litigano ancora, sull'Unità

Sull’Unità di oggi, nella rubrica delle lettere al direttore, è stato pubblicato un testo firmato da Fabrizio Rondolino, collaboratore del giornale e noto commentatore politico, indirizzato al condirettore Sergio Staino, con cui ha già litigato in passato. Il testo è molto critico e accusa Staino di avere di fatto impedito a Rondolino di pubblicare sull’edizione cartacea e di avere “distrutto l’Unità“. Poco fa, sulla sua pagina Facebook, Rondolino ha scritto che la sua non era una lettera aperta ma un SMS privato inviato a Staino, e che valuterà se fargli causa o meno.

Rondolino in passato è stato spesso criticato per la durezza dei suoi articoli: di recente ha curato per diversi mesi una rubrica sul sito dell’Unità in cui criticava e prendeva in giro gli articoli pubblicati dal Fatto Quotidiano. Sempre negli ultimi tempi se l’era presa fra gli altri con Roberto Saviano – definito «un mafiosetto di quartiere» – e aveva invitato la polizia a picchiare le persone che manifestavano contro l’approvazione della riforma della scuola. Da qualche tempo aveva chiuso il suo account Twitter e smesso di collaborare con l’Unità di carta.

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