Di Battista si è lamentato dei pochi applausi a DiMartedì

Di Battista si è lamentato dei pochi applausi a DiMartedì

Durante un’intervista con Giovanni Floris a DiMartedì, il dirigente politico del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista a un certo punto si è interrotto chiedendo retoricamente perché il pubblico non stesse applaudendo alle sue parole: «Oggi non applaudite… nessuno?». È stato un momento un po’ imbarazzante – Floris ha risposto «Vuole che gliene chiamiamo qualcuno in più?» – eppure non del tutto sorprendente, visto che dell’opportunità e delle conseguenze di avere un pubblico che applaude ai talk show politici si parla da anni, così come dei politici che si portano in studio gruppetti di fan molto accaldati e rumorosi.

Le foto dell’aula del Parlamento Europeo semivuota durante il discorso di Conte

Le foto dell'aula del Parlamento Europeo semivuota durante il discorso di Conte

Oggi pomeriggio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto un discorso nell’aula del Parlamento Europeo di Strasburgo. Per Conte era il primo discorso di questo tipo, e circolavano molte attese. La cosa di cui si sta parlando di più, al momento, è la scarsa presenza degli europarlamentari in aula al momento del discorso.

Di solito i primi ministri e i capi di stato attirano in aula quasi tutti i parlamentari presenti: oggi invece si sono viste decine di seggi vuoti. Non ha aiutato nemmeno l’orario: dibattiti del genere di solito si tengono di mattina, quando l’agenda dei parlamentari è più libera. Altra rarità, il discorso di Conte non è stato interrotto né da applausi né da mugugni e contestazioni, come invece avviene di solito.

(Il Post)

Il tweet di Salvini che secondo molti viola il silenzio elettorale

Il tweet di Salvini che secondo molti viola il silenzio elettorale

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha pubblicato oggi un messaggio su Twitter in cui invita gli elettori dell’Abruzzo a votare la Lega alle elezioni regionali di oggi. Il tweet è stato molto criticato dagli avversari politici di Salvini, perché sembrerebbe violare la regola del “silenzio elettorale”, il divieto di fare propaganda politica nel giorno prima e nel giorno del voto. La legge, tuttavia, non vieta esplicitamente di fare propaganda su Internet, mentre cita invece la televisione e i giornali.

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