Il derby dell’Enza, vent’anni dopo

Il derby dell'Enza, vent'anni dopo

Diciannove anni dopo l’ultima volta, ieri sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia, Reggiana e Parma sono tornate nuovamente a giocare una contro l’altra il cosiddetto “derby dell’Enza” – o derby del parmigiano reggiano – cioè la partita in assoluto più sentita per i tifosi delle due squadre emiliane, divise da appena una trentina di chilometri e appunto dal fiume Enza, confine naturale fra le due province. L’ultimo derby tra Reggiana e Parma si giocò in Serie A durante la stagione 1996/1997 e terminò in parità: ora invece entrambe le squadre giocano in Lega Pro, anche se ieri sera al Mapei Stadium c’erano quasi ventimila spettatori, folla che in Lega Pro si vede raramente. Ha vinto il Parma, 2 a 0, che ha segnato entrambe le reti nel primo tempo, prima con un colpo di testa a pochi centimetri dalla porta di Davide Giorgino, poi con un tiro calciato dall’interno dell’area di rigore da Yves Baraye. Con questo risultato il Parma si è portato in quinta posizione, a tre punti dalla Reggiana terza in classifica. Prima dell’inizio della partita la polizia era dovuta intervenire per disperdere un centinaio di tifosi della Reggiana che avevano circondato il pullman che trasportava la squadra del Parma, tirandogli contro sassi e fumogeni.

Il primo trailer di “Blade Runner 2049”, con Ryan Gosling

Il primo trailer di “Blade Runner 2049”, con Ryan Gosling

È uscito il primo trailer di Blade Runner 2049, il sequel del famoso film di fantascienza del 1982 diretto da Ridley Scott e con Harrison Ford. Blade Runner sarà diretto da Denis Villeneuve, regista francese che recentemente ha girato SicarioArrival, e i protagonisti saranno lo stesso Ford e Ryan Gosling. Nel cast ci sarà anche Robin Wright. Scott è produttore esecutivo del film, che uscirà il 6 ottobre 2017.

Il trailer in lingua originale:

Il trailer in italiano:

Il film di uno smartphone rubato, ripreso dallo smartphone

Il film di uno smartphone rubato, ripreso dallo smartphone

Anthony van der Meer vive ad Amsterdam, studia produzione cinematografica e di recente ha subito il furto del suo smartphone, cosa che l’ha ispirato per realizzare un progetto sui furti e la fine che fanno i cellulari rubati. Van der Meer ha lasciato incustodito uno smartphone su cui aveva installato Cerberus, una sorta di applicazione antifurto per tracciare gli spostamenti del proprio telefono, scattare fotografie e video a distanza con la sua fotocamera, avviare chiamate per ascoltare i rumori ambientali, all’insaputa della persona che ha rubato il dispositivo. Dopo poco tempo lo smartphone è stato rubato e per due settimane Van der Meer ha raccolto dati e informazioni sulle attività del ladro. Il materiale raccolto è diventato il corto Find my Phone, che racconta l’intera vicenda e mostra le immagini ottenute all’insaputa dell’autore del furto. Non è però chiaro se il video sia completamente autentico o se Van der Meer si sia preso qualche licenza nel realizzarlo.

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