Il tamarrissimo video della propaganda nordcoreana sul nuovo missile balistico intercontinentale

Il tamarrissimo video della propaganda nordcoreana sul nuovo missile balistico intercontinentale

I media di stato nordcoreani hanno diffuso un video celebrativo e piuttosto tamarro che mostra il dittatore Kim Jong-un mentre assiste e coordina il recente lancio del missile balistico intercontinentale (ICBM) “Hwasong-17”, che può essere impiegato per il trasporto a lunga distanza di testate nucleari. Stando a quanto scrive il giornale Rodong Sinmun, durante il lancio Kim avrebbe detto che la Corea del Nord sarebbe pronta a impiegare questo tipo di missile come arma di deterrenza e che «chiunque cerchi di interferire con la sicurezza del paese pagherà un prezzo molto alto».

Sono diversi anni che la Corea del Nord conduce test su missili di questo tipo, test che servirebbero a «contenere» presunte minacce militari da parte degli Stati Uniti e che sono stati vietati e puniti dalle Nazioni Unite con dure sanzioni economiche nei confronti del paese. Secondo il governo del Giappone, che giovedì ha rilevato l’attività del lancio insieme a quello della Corea del Sud, il missile Hwasong-17 ha raggiunto un’altitudine di 6mila chilometri ed è poi rientrato sulla Terra a una distanza di circa 1.100 chilometri dall’area da cui era stato lanciato, cadendo nel Mar del Giappone.

La distruzione di Mariupol, vista da un drone

La distruzione di Mariupol, vista da un drone

Sta circolando molto un video girato con un drone che mostra dall’alto Mariupol, la città portuale a sud dell’Ucraina assediata da settimane e che al momento è la più martoriata dai bombardamenti russi. Come ha scritto Bojan Pancevski, corrispondente in Germania del Wall Street Journal, Mariupol è stata trasformata in una «rovina carbonizzata dai bombardamenti russi»: nel video si vedono numerosi edifici distrutti e anneriti dagli incendi seguiti ai bombardamenti. Alcuni sono ancora fumanti, come lo sono intere zone della città.

Mariupol è la città ucraina in cui la situazione è più critica: è quasi completamente distrutta, mancano acqua, cibo e rifornimenti. Prima della guerra ci abitavano quasi 500mila persone, oggi più della metà sono riuscite a fuggire, ma decine di migliaia sono ancora bloccate lì. Mentre sugli altri fronti di guerra gli attacchi stanno rallentando, tra l’altro, a Mariupol le forze russe hanno intensificato l’assedio. Per diverse ragioni infatti – ragioni geografiche, economiche, politiche e strategiche – Mariupol è per la Russia un obiettivo particolarmente importante.

Una vittoria storica per il calcio femminile italiano

Una vittoria storica per il calcio femminile italiano

Nella stagione degli Europei in Inghilterra e della finale di Champions League a Torino, mercoledì sera il calcio femminile italiano ha ottenuto uno dei suoi risultati internazionali più importanti. Nell’andata dei quarti di finale di Champions League, la Juventus è riuscita a battere 2-1 l’Olympique Lione, la prima grande squadra femminile d’Europa, vincitrice di sette Champions League, cinque delle quali consecutive dal 2015 al 2020.

La partita, giocata all’Allianz Stadium, era iniziata male per la Juventus, con il Lione in vantaggio dopo neanche dieci minuti grazie a un gol della statunitense Catarina Macário. Il risultato era poi rimasto invariato fino a mezzora dalla fine, quando il Lione è rimasto in dieci per l’espulsione dell’australiana Ellie Carpenter. Da lì la Juventus ha preso fiducia e nel giro di dieci minuti ha prima pareggiato con Cristiana Girelli, poi ha segnato il gol della vittoria con Agnese Bonfantini.

Prima della Juventus nessuna squadra femminile italiana era mai arrivata ai quarti di finale di Champions League (da quest’anno diventati il primo turno a eliminazione diretta, dopo la fase a gironi). L’anno scorso era stata eliminata proprio dal Lione ai sedicesimi con un risultato complessivo, fra andata e ritorno, di 6-2. Nella stessa edizione, la Fiorentina si era fermata agli ottavi, eliminata dal Manchester City con due pesanti sconfitte. La partita di ritorno tra Juventus e Lione si giocherà in Francia giovedì 31 marzo: la vincente andrà in semifinale contro una tra Bayern Monaco e Paris Saint-Germain.

— Leggi anche: Lo sport femminile comincia a essere interessante anche per gli investitori

Nuovo Flash