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  • Mercoledì 26 luglio 2017

I libri non sono una minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti

Anche se la compagnia aerea United Airlines ha chiesto per sbaglio ai passeggeri che venivano dal Comic Con di togliere i fumetti dalle valigie

(Twitter)
(Twitter)

Di solito chi torna dal Comic-Con – il più importante raduno americano di appassionati di fumetti, videogiochi, cinema e serie tv, che si tiene a San Diego, in California, e che quest’anno si è concluso il 27 luglio – lo fa con una valigia piena di gadget, nuovi giochi e libri di fumetti. Per questo è stato particolarmente spiazzante il messaggio apparso domenica sugli schermi della compagnia aerea United Airlines nell’aeroporto internazionale di San Diego: «Ai frequentatori del Comic-Con: togliete tutti i libri dalle valigie da imbarcare”.

Il messaggio ha provocato proteste e stupore sui social e lunedì un portavoce della Transportation Security Administration, l’ente che si occupa della sicurezza dei trasporti negli Stati Uniti, ha detto che United Airlines «ha capito male» le direttive sui libri e le valigie: una portavoce ha spiegato che «ovviamente i libri non sono una minaccia alla sicurezza e i passeggeri possono metterli nelle valigie e nei bagagli a mano» e aggiunto che United Airlines «sta probabilmente cercando di essere utile ma non è utile citare le direttive della TSA in modo scorretto». United Airlines, che non sta attraversando un buon momento di immagine – ha spiegato che l’inconveniente potrebbe derivare da un post sul sito della TSA del luglio 2016 in cui si invita a infilare brochure e fumetti nel bagaglio a mano perché possono far suonare gli allarmi delle valigie da imbarcare provocando rallentamenti e ritardi.