Il cast femminile di “Ocean’s Eight”, lo spinoff di “Ocean’s Eleven”

Il cast femminile di "Ocean's Eight", lo spinoff di "Ocean's Eleven"

La cantante Rihanna ha pubblicato su Instagram una fotografia dal set del film Ocean’s Eight, spinoff della trilogia Ocean’s Eleven, Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen che uscirà nella primavera del 2018. Ocean’s Eight sarà uno di quei film di cui si parlerà tantissimo anche solo per il cast: nella fotografia, oltre a Rihanna, si vedono le attrici Sandra Bullock, Helena Bonham Carter, Cate Blanchett, Anne Hathaway, Sarah Paulson, Mindy Kaling e Awkwafina, che interpreteranno una banda di ladre. Della trama del film si sa che le protagoniste organizzeranno un furto durante il MET Gala (o MET Ball), il gala di beneficenza che tradizionalmente inaugura la mostra annuale di moda del Metropolitan Museum di New York: per questo nel film ci saranno anche piccole parti della direttrice di Vogue Anna Wintour, degli stilisti Alexander Wang e Zac Posen e delle modelle Kim Kardashian, Kylie Jenner, Kendall Jenner e Adriana Lima.

Del cast degli altri film di cui Ocean’s Eight è spinoff ci sarà Matt Damon, sempre nei panni di Linus Caldwell; un altro attore che reciterà nel film è Damian Lewis, famoso per il personaggio di Nicholas Brody nella serie tv Homeland. Il regista e sceneggiatore del film è Gary Ross, che tra gli altri ha diretto Hunger Games, Seabiscuit e Pleasantville.

First looQ at #Oceans8 …. Coming summer 2018. 🕷🎱

Una foto pubblicata da badgalriri (@badgalriri) in data:

Houston, abbiamo un problema di pronuncia

Houston, abbiamo un problema di pronuncia

Una delle vie più conosciute di Lower Manhattan, a New York, è Houston Street che però non si pronuncia “iustn” come la città del Texas, ma “austn” (/ˈhaʊstən/). Non è una cosa molto immediata, soprattutto per chi si è appena trasferito in città o per i turisti, e per questo il New York Times ha di recente pubblicato una breve spiegazione per i meno esperti, o i più curiosi. Il motivo è tutto sommato semplice: Houston in Texas e la via di New York fanno riferimento a due diversi signori. Il primo era Sam Houston, politico e militare che nell’Ottocento contribuì a rendere indipendente il Texas dal Messico, mentre il secondo era William Houstoun, che nel Settecento fu rappresentante della Georgia al Congresso continentale.

La famiglia della moglie di Houstoun possedeva diverse fattorie nell’area di Manhattan, ma a causa di difficoltà economiche fu costretta a vendere parte dei terreni per farli edificare. Furono dati vari nomi alle nuove strade costruite nel quartiere, tutti cambiati a parte quella dedicata a Houstoun. In realtà anche il nome di quest’ultima fu modificato, eliminando la seconda “u”, anche se non è mai stato chiarito per quale motivo. La parola è cambiata, ma è rimasta l’abitudine di pronunciare il nome della via come il cognome di William Houstoun.

Ottanta falchi su un aereo di linea

Ottanta falchi su un aereo di linea

Lunedì un utente di Reddit ha pubblicato una fotografia in cui si vedono decine di uccelli rapaci incappucciati e alcuni uomini che indossano ghutra, i tipici copricapi maschili dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti, su un aereo di linea. L’utente che ha pubblicato l’immagine ha scritto: «Un mio amico pilota mi ha mandato questa foto. Un principe saudita ha comprato biglietti aerei per i suoi 80 falchi».

My captain friend sent me this photo. Saudi prince bought ticket for his 80 hawks. from funny

Non è la prima volta che su Reddit viene pubblicata una fotografia del genere: nei paesi del golfo Persico la falconeria, cioè l’uso di uccelli rapaci addestrati per andare a caccia, è molto praticata e per questo le compagnie aeree locali come Etihad, Emirates e Qatar Airways hanno regole specifiche per il trasporto degli uccelli. Sul sito di Qatar Airways per esempio c’è scritto: «Per ogni passeggero è consentito portare un falcone a bordo della cabina Economy e un massimo di sei falconi possono viaggiare nella cabina Economy (tenendo conto delle diverse regole da paese a paese)». Su quello di Etihad invece: «Accettiamo il trasporto di falconi in cabina se provvisti di tutti i documenti necessari. Accettiamo anche i falconi come carichi da stiva».

I documenti necessari sono un tipo particolare di passaporto fatto apposta per gli uccelli rapaci, che è stato introdotto nel 2002 per cercare di contrastare il furto dei falconi, che sono animali molto costosi (alcuni possono arrivare a costare quasi un milione di euro). Ogni falcone che viaggia su un aereo deve indossare un anello di riconoscimento il cui numero è riportato sul proprio passaporto. Durante il volo gli animali indossano un cappuccio per non spaventarsi e rimanere calmi.

Un video del 2012 che mostra alcuni falconi a bordo di un aereo.

Nuovo Flash