Il canestro da tre di Damian Lillard, quello della vittoria, all’ultimo secondo

Il canestro da tre di Damian Lillard, quello della vittoria, all'ultimo secondo

Nella notte tra martedì e mercoledì la squadra NBA dei Portland Trail Blazers ha battuto gli Oklahoma City Thunders nella quinta partita del primo turno dei playoff, eliminandoli e qualificandosi al turno successivo. La partita, che si è giocata a Portland, è finita 118-115 grazie a un canestro da tre punti segnato all’ultimo secondo da Damian Lillard, il giocatore più forte dei Blazers che ha giocato questa prima serie playoff a livelli altissimi. Lillard ha tirato da molto dietro la linea da tre punti, mentre era difeso da Paul George, uno dei migliori difensori della NBA.

Lillard ha concluso la gara con 50 punti, 6 assist e 7 rimbalzi. I Blazers non hanno trovato le parole giuste per commentare la sua prestazione.

“Lemonade” di Beyoncé non è più solo su Tidal

"Lemonade" di Beyoncé non è più solo su Tidal

Da alcune ore il disco Lemonade di Beyoncé è disponibile su tutti i servizi di streaming (e quindi su Spotify, Apple Music e Amazon Music, tra gli altri). Il disco era uscito tre anni fa esatti e per tutto questo tempo era stato disponibile solo su TIDAL, il servizio di streaming musicale a pagamento di cui Beyoncé è tra i proprietari, insieme al marito Jay Z. In questi giorni sono usciti anche il documentario Homecoming (di e su Beyoncé, su Netflix) e il disco Homecoming: The Live Album, sul concerto che Beyoncé tenne nel 2018 al Coachella, uno dei festival musicali più importanti al mondo.

Antonio Ingroia non era ubriaco, dice lui

Antonio Ingroia non era ubriaco, dice lui

L’ex magistrato e politico Antonio Ingroia ha pubblicato un video su Facebook per smentire le notizie pubblicate da diversi giornali secondo cui venerdì scorso gli sarebbe stato impedito di imbarcarsi su un volo all’aeroporto di Roissy, in Francia, perché “in stato di ebbrezza”.

Nel video Ingroia dice di essere stato vittima di un «uso pretestuoso della sicurezza», paragonandosi a Julian Assange, e sostiene di essere stato allontanato dall’aereo a causa di un litigio con il personale di bordo «per una questione di posti». Il comandante dell’aereo, secondo Ingroia, avrebbe preso le parti dell’equipaggio e gli avrebbe negato di volare perché costituiva «un pericolo per la sicurezza». Ingroia nega che fosse ubriaco, specificando che in seguito al litigio con il comandante questo gli avrebbe chiesto se avesse bevuto, e lui avrebbe risposto di avere bevuto solo due bicchieri di vino a pranzo, prima di imbarcarsi.

Auguri di Buona Pasqua e un grande Grazie a tutti gli amici che hanno capito fin dall’inizio…

Gepostet von Antonio Ingroia am Montag, 22. April 2019

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