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  • Giovedì 18 settembre 2025

C’è stata una zuffa alla Camera dopo l’approvazione della riforma sulla separazione delle carriere

Un momento della rissa (dal profilo X dell'Espresso)
Un momento della rissa (dal profilo X dell'Espresso)

Giovedì, durante la votazione finale alla Camera dei deputati sul disegno di legge per la separazione delle carriere dei magistrati, parte della più ampia riforma della giustizia promossa dal governo di Giorgia Meloni, alcuni deputati della maggioranza e dell’opposizione sono scesi al centro dell’emiciclo per insultarsi e aggredirsi fisicamente.

Dopo l’approvazione del disegno di legge, che ora passerà al Senato, alcuni membri del governo si sono uniti agli applausi della maggioranza: mentre la deputata del Partito Democratico Chiara Braga parlava, criticando quel gesto, l’atmosfera si è rapidamente fatta più tesa e alcuni esponenti di maggioranza e opposizione hanno iniziato prima a insultarsi dai seggi e poi a scendere verso il centro della Camera. Alcuni di loro si sono strattonati, e sono stati trattenuti e allontanati a forza dai colleghi. La seduta è stata poi sospesa.

Il disegno di legge sulla separazione delle carriere dei magistrati introduce un cambiamento notevole e molto criticato nell’ordinamento della magistratura, di cui si discute da decenni: l’introduzione di carriere con concorsi di ammissione diversi e diverse norme interne per i magistrati inquirenti, ovvero i pubblici ministeri che conducono le indagini, e quelli giudicanti, ovvero i giudici che emettono le sentenze.

– Leggi anche: Perché la separazione delle carriere dei magistrati è considerata di destra