Il video di Joe Biden che scivola per tre volte sulla scala dell’Air Force One

Il video di Joe Biden che scivola per tre volte sulla scala dell'Air Force One

Venerdì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è scivolato per tre volte mentre saliva la scala per imbarcarsi sull’Air Force One, l’aereo presidenziale. Biden stava prendendo l’aereo per lasciare la Joint Base Andrews, una base militare in Maryland, e raggiungere Atlanta, in Georgia. Nel salire le scale, Biden ha perso l’appoggio una prima volta riuscendo a rialzarsi, poi una seconda e infine è caduto sul ginocchio sinistro, sempre tenendo la mano destra sul corrimano. Dopo la caduta si è rialzato, si è massaggiato brevemente il ginocchio e ha finito di salire le scale più lentamente. Alla fine si è girato per fare il saluto militare ai marines presenti ed è entrato nell’aereo.

La vice portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha poi detto ai giornalisti sull’Air Force One che il presidente sta bene e che la caduta è stata provocata dal forte vento: «Sono quasi caduta anch’io salendo». I giornalisti hanno chiesto se Biden fosse stato visitato da un dottore, e Jean-Pierre ha risposto che «quello che posso dirvi è che sta bene. Sta benone».

Lo “squarcio” sulla facciata di Palazzo Strozzi, a Firenze

Lo "squarcio" sulla facciata di Palazzo Strozzi, a Firenze

Venerdì è stata inaugurata un’installazione artistica che riveste parte della facciata d’ingresso di Palazzo Strozzi, a Firenze, uno dei più noti palazzi rinascimentali italiani. L’opera s’intitola “La Ferita” ed è stata realizzata dall’artista francese JR: è un collage in bianco e nero che rappresenta uno squarcio sulla facciata del palazzo, e ne mostra idealmente l’interno.

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Palazzo Strozzi (@palazzostrozzi)

Si vede per esempio il colonnato del cortile, ma anche elementi immaginari che non sono realmente dentro al palazzo, come una sala con i quadri della “Primavera” e della “Nascita di Venere” di Botticelli (entrambi conservati nella Galleria degli Uffizi, sempre a Firenze). Secondo la Fondazione Palazzo Strozzi che ha curato l’installazione, “La Ferita” propone «una riflessione sull’accessibilità ai luoghi della cultura nell’epoca del COVID-19». L’opera rimarrà esposta fino al 22 agosto 2021.

Un piccolo passo per un razzo, un grande balzo per la NASA

Un piccolo passo per un razzo, un grande balzo per la NASA

Dopo numerosi rinvii, giovedì 18 marzo la NASA ha eseguito con successo un test del principale componente del suo Space Launch System, il sistema di lancio orbitale che l’agenzia spaziale statunitense utilizzerà per raggiungere la Luna nell’ambito del programma Artemis. Il test è consistito nell’accensione per 8 minuti dei quattro motori RS-25 montati alla base del primo stadio del razzo, quello centrale arancione. Ai tecnici della NASA sarebbe bastato meno per verificare capacità e affidabilità dei motori, ma visto l’andamento positivo della prova hanno allungato i tempi del test.

I quattro motori erano assicurati a una grande struttura ben ancorata al suolo, per resistere alle forti sollecitazioni. Se i dati raccolti con il test non riserveranno strane sorprese, i motori saranno trasportati dall’area di prova nel Mississippi meridionale al Kennedy Space Center in Florida, per essere assemblati alla base del primo stadio dell’SLS, un razzo alto 65 metri.

Nella sua configurazione completa, con gli altri stadi, SLS raggiungerà un’altezza di quasi 100 metri e sarà il sistema di lancio più potente realizzato dalla NASA.

Il primo lancio di SLS è previsto per l’inizio del 2022, quando la NASA effettuerà una missione di prova verso la Luna, senza equipaggio a bordo con la missione Artemis 1. Se tutto procederà come previsto, l’agenzia spaziale lavorerà poi alla preparazione della prima missione con esseri umani, con l’obiettivo di organizzare un nuovo allunaggio entro il 2024, il primo con un’astronauta. Considerati i numerosi ritardi accumulati dagli anni da SLS, molti osservatori ritengono che la scadenza sia troppo vicina e difficilmente realizzabile.

(NASA/Robert Markowitz)

Il programma Artemis coinvolgerà diverse altre agenzie spaziali, compresa l’Agenzia Spaziale Europea. Prevede la costruzione di Gateway, una base spaziale intorno alla Luna che consenta non solo di raggiungere più di frequente la superficie lunare, ma anche di sperimentare soluzioni e tecnologie che un giorno potranno essere utilizzate per l’esplorazione di Marte con astronauti.

Nuovo Flash