Arpione spaziale!

Arpione spaziale!

Il satellite sperimentale britannico RemoveDEBRIS ha dimostrato con successo un nuovo sistema per catturare i detriti spaziali, in modo da raccoglierli ed evitare che possano causare danni agli altri satelliti in orbita. Il sistema funziona tramite un arpione, che viene sparato in direzione del detrito per fermarlo e impedirgli di andare a zonzo intorno alla Terra.

La simulazione, con un finto detrito collegato a RemoveDEBRIS tramite un’asta, ha funzionato alla perfezione. L’esperimento sarà ora valutato dagli organizzatori della missione, in vista degli ulteriori sviluppi delle tecnologie per ridurre i rifiuti spaziali.

RemoveDEBRIS si trova in orbita intorno alla Terra dalla fine della scorsa estate, quando aveva eseguito un primo test utilizzando una rete per bloccare i detriti spaziali, farli decadere dalla loro orbita e polverizzare durante il turbolento rientro nell’atmosfera.

Non sappiamo di preciso quanti siano i rifiuti spaziali in orbita intorno alla Terra, ma sono comunque decine di migliaia. Il solo Space Surveillance Network del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti tiene sotto controllo circa 8mila detriti: la loro presenza è rilevata da una rete di antenne al suolo e i suoi sistemi hanno il compito di valutare il rischio di collisioni, tra gli stessi detriti o con altri oggetti in orbita come i satelliti. Questi rifiuti spaziali viaggiano a grande velocità, superando in molti casi i 27mila chilometri orari. La loro presenza costituisce un rischio per i satelliti e le basi spaziali orbitali, come la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), perché una collisione potrebbe comportare seri danni e portare alla produzione di ulteriori detriti.

“Boom”, il minimusical di Gipi (una specie)

"Boom", il minimusical di Gipi (una specie)

“Boom” è il corto di Gipi andato in onda a Propaganda Live, il programma di Diego Bianchi del venerdì sera trasmesso da La7. Sarà stato Sanremo, sarà l’aria che tira, ma a differenza degli altri corti per la trasmissione, questo è quasi tutto cantato.

I REM non sono per niente contenti di un video twittato da Trump con una loro canzone dentro

I REM non sono per niente contenti di un video twittato da Trump con una loro canzone dentro

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha pubblicato su Twitter un video con la canzone “Everybody Hurts” dei REM come sottofondo e che mostrava diversi esponenti Democratici con un’espressione triste mentre ascoltavano il suo discorso sullo stato dell’Unione, pronunciato al Congresso a inizio febbraio. Il video è stato realizzato da un account noto per produrre contenuti satirici e meme in favore di Trump, ma non è piaciuto per nulla ai REM.

L’account Twitter del gruppo rock statunitense, che ufficialmente si è sciolto nel 2011, ha pubblicato un tweet molto critico nei confronti di Trump accusandolo di essere un “Leader del mondo FASULLO”, invitando poi i media a ignorarlo. “World Leader Pretent” è una delle canzoni di “Green”, sesto album dei REM pubblicato nel 1988.

Il tweet pubblicato da Trump è rimasto disponibile per diverse ore prima di essere rimosso, ma il video al suo interno non poteva essere riprodotto, probabilmente in seguito a una segnalazione a Twitter sulla violazione del copyright per la presenza della canzone dei REM.

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