Come fanno le app gratuite a fare soldi?

Pokémon Go – lo sappiamo che ormai sapete cos’è – è un’app gratuita, eppure ha già fatto tantissimi soldi. L’ha fatto grazie agli acquisti in-app, quelli che permettono – all’interno dei giochi – di fare certe cose meglio o più in fretta. È un modello che si chiama “Freemium”, in cui si offrono al consumatore due prodotti: uno gratuito e uno, migliore, a pagamento. Un video di Vox ha spiegato utilizzando la psicologia comportamentale i meccanismi con cui giochi come Pokémon Go riescono a convincerci a pagare per finire più in fretta giochi gratuiti. Inizia tutto con due concetti molto semplici: si deve far credere all’utente che stia spendendo “Pokésoldi” o “caramelle” (non dollari o euro) e si deve convincerlo che quell’acquisto sia indispensabile per finire il gioco. Molti giochi di questo tipo sono infatti pensati per rendere quasi impossibile vincere senza pagare: o comunque rendono frustrante aspettare o faticare per cose che altri hanno ottenuto più in fretta, pagandole.