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  • Mercoledì 18 dicembre 2019

Vent’anni fa l’Italia scoprì Antonio Cassano

Il 18 dicembre 1999 una partita entrò prepotentemente nella storia del nostro campionato di calcio e nei ricordi di tanti tifosi e appassionati. Nei minuti finali di Bari-Inter, anticipo della quattordicesima giornata di Serie A, un diciassettenne fin lì sconosciuto di nome Antonio Cassano, alla seconda partita in carriera, segnò il suo primo gol tra i professionisti, e allo stesso tempo uno dei più belli nella storia del calcio italiano. Fu tutto perfetto: sul risultato di 1-1, dopo aver controllato di tacco un lancio lungo dalla difesa, Cassano si aggiustò il pallone di testa, entrò in area, passò con una finta appena accennata i difensori interisti Laurent Blanc e Christian Panucci – non esattamente gli ultimi arrivati – e segnò il gol della vittoria per la squadra della sua città.

A rendere più speciale un gol già di per sé indimenticabile, fu il fatto che nulla di ciò che accadde quel giorno fu casuale: Antonio Cassano da Bari Vecchia era veramente un fenomeno. Con la stessa prepotenza con cui arrivò sotto gli occhi di tutti, il gol all’Inter diede inizio a una carriera apparentemente brillante che raggiunse presto il suo apice, ma che poi ricevette la stessa spinta al contrario, facendola “scoppiare” e proseguire per anni fra alti e bassi molto bassi. Dopo aver giocato per Roma, Real Madrid, Sampdoria, Milan, Inter e Parma, e averci fatto divertire tutti parecchio, Cassano si è ritirato ufficialmente nel 2018.