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  • Venerdì 23 settembre 2016

La canzone più campionata della storia

Il sito WhoSapmpled.com è pieno di appassionati di musica che da anni cercano e annotano i campionamenti musicali, quei casi in cui nuove canzoni contengono (spesso con modifiche) brevi pezzi di vecchie canzoni. FiveThirtyEight ha analizzato tutti di dati del sito per trovare la canzone più campionata della storia: è “Amen, Brother”, un pezzo dei Winstons, un gruppo soul e funk degli anni Sessanta. La parte campionata dura pochi secondi e fa così:

“Amen, Brother” è stata campionata più di duemila volte e tra quelli che ne hanno usato quei sei secondi ci sono gli N.W.A., i Prodigy, gli Slipknot, Janet Jackson e David Bowie. FiveThirtyEight ha spiegato che la ragione ha a che fare con tre questioni: «l’invenzione di due nuovi generi musicali, una rivoluzione tecnologica, e un famoso blackout». Il blackout è quello che colpì New York nel 1977, proprio quando in città si stava diffondendo l’hip hop. Per fare hip hop servivano però due cose piuttosto care: dischi e giradischi. Il blackout creò molta confusione: ci furono furti nei negozi musicali e anche i più poveri riuscirono ad avere (perché lo rubarono o perché lo comprarono al mercato nero) quel che serviva loro per fare musica. Prima di allora i DJ erano pochi, dopo diventarono molti di più: se avete Netflix sono tutte cose raccontate molto bene in The Get Down.

Il primo DJ famoso a campionare la canzone fu Afrika Bambaataa: quando i DJ diventarono tanti, in molti campionarono quella canzone, ispirandosi a lui (o copiandolo: punti di vista). “Amen, Brother” si diffuse ancora di più negli anni Ottanta, quando arrivarono i campionatori, strumenti elettronici che resero molto più semplici i campionamenti: dopo aver avuto successo nell’hip hop quei sei secondi ebbero quindi un altro grande successo grazie alla musica dance ed elettronica. La seconda e la terza canzone più campionata di sempre sono “Change the Beat” di Beside e “Think (About It)” di Lyn Collins.