La canzone più campionata della storia

La canzone più campionata della storia

Il sito WhoSapmpled.com è pieno di appassionati di musica che da anni cercano e annotano i campionamenti musicali, quei casi in cui nuove canzoni contengono (spesso con modifiche) brevi pezzi di vecchie canzoni. FiveThirtyEight ha analizzato tutti di dati del sito per trovare la canzone più campionata della storia: è “Amen, Brother”, un pezzo dei Winstons, un gruppo soul e funk degli anni Sessanta. La parte campionata dura pochi secondi e fa così:

“Amen, Brother” è stata campionata più di duemila volte e tra quelli che ne hanno usato quei sei secondi ci sono gli N.W.A., i Prodigy, gli Slipknot, Janet Jackson e David Bowie. FiveThirtyEight ha spiegato che la ragione ha a che fare con tre questioni: «l’invenzione di due nuovi generi musicali, una rivoluzione tecnologica, e un famoso blackout». Il blackout è quello che colpì New York nel 1977, proprio quando in città si stava diffondendo l’hip hop. Per fare hip hop servivano però due cose piuttosto care: dischi e giradischi. Il blackout creò molta confusione: ci furono furti nei negozi musicali e anche i più poveri riuscirono ad avere (perché lo rubarono o perché lo comprarono al mercato nero) quel che serviva loro per fare musica. Prima di allora i DJ erano pochi, dopo diventarono molti di più: se avete Netflix sono tutte cose raccontate molto bene in The Get Down.

Il primo DJ famoso a campionare la canzone fu Afrika Bambaataa: quando i DJ diventarono tanti, in molti campionarono quella canzone, ispirandosi a lui (o copiandolo: punti di vista). “Amen, Brother” si diffuse ancora di più negli anni Ottanta, quando arrivarono i campionatori, strumenti elettronici che resero molto più semplici i campionamenti: dopo aver avuto successo nell’hip hop quei sei secondi ebbero quindi un altro grande successo grazie alla musica dance ed elettronica. La seconda e la terza canzone più campionata di sempre sono “Change the Beat” di Beside e “Think (About It)” di Lyn Collins.

Il fratello di Sanders si è candidato nel Regno Unito (e vuole il seggio di Cameron)

Il fratello di Sanders si è candidato nel Regno Unito (e vuole il seggio di Cameron)

Il partito inglese dei Verdi ha deciso di candidare Larry Sanders al seggio lasciato vacante dall’ex primo ministro David Cameron, che si è dimesso da parlamentare all’inizio di settembre. Il seggio è quello della circoscrizione di Witney-West Oxfordshire, che Cameron occupava dal 2001. Larry Sanders è un politico locale molto esperto: in passato ha fatto parte del consiglio dello Oxfordshire per nove anni e da qualche mese è portavoce nazionale dei Verdi sulla sanità. Ma Larry Sanders è soprattutto il fratello di Bernie Sanders, il candidato alle primarie Democratiche americane, sconfitto da Hillary Clinton ma nel frattempo diventato molto popolare. Suo fratello Larry ha 82 anni e si è trasferito nel Regno Unito alla fine degli anni Sessanta per insegnare all’università di Oxford. Da allora vive lì, dove ha anche fatto una discreta carriera nella politica locale (nel 2015 si candidò al parlamento coi Verdi nella sua circoscrizione: prese il 4,4 per cento dei voti). L’elezione per “sostituire” David Cameron si terrà il 20 ottobre, ma Sanders ha pochissime probabilità di vincere: i Conservatori mantengono il seggio da più di 40 anni.

Il video di Mel Brooks che finge di voler togliere i pantaloni a Obama

Il video di Mel Brooks che finge di voler togliere i pantaloni a Obama

Oggi il regista e comico americano Mel Brooks è stato premiato con la “National Medal of the Arts and the Humanities”, la più importante onorificenza culturale americana. Alla cerimonia era presente anche Barack Obama, che ha consegnato personalmente il premio a Brooks (assieme a un’altra decina di premiati): al momento della consegna, Brooks si è chinato per consentire a Obama di mettergli la medaglia al collo e pochi secondi dopo ha finto di volergli tirare giù i pantaloni. Obama si è fatto una risata.

Mel Brooks ha 90 anni ed è uno dei più famosi registi e attori comici americani: fra le molte cose che ha fatto in carriera, ha scritto e diretto i film Frankenstein Junior, Balle spaziali e Robin Hood – Un uomo in calzamaglia.

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