Il discorso di Alberto Angela in ricordo del padre, Piero Angela

Il discorso di Alberto Angela in ricordo del padre, Piero Angela

Martedì in Campidoglio, a Roma, è stata aperta al pubblico la camera ardente di Piero Angela, il più famoso divulgatore scientifico italiano, morto il 13 agosto a 93 anni. Nel corso della celebrazione, il figlio Alberto, anche lui noto conduttore televisivo e divulgatore scientifico, ha tenuto un commosso discorso in ricordo del padre, citando alcuni aspetti della vita privata e professionale.

Tra le varie cose ha detto che «l’ultimo insegnamento me lo ha fatto non con le parole, ma con l’esempio. In questi ultimi giorni mi ha insegnato a non avere paura della morte. Quella che è la più grande paura dell’essere umano, lui l’ha attraversata con una serenità che mi ha sconvolto, mi ha veramente colpito. Non l’ho mai visto nello sconforto e nella paura».

Ha poi parlato del padre dicendo di aver avuto spesso «la sensazione di avere Leonardo da Vinci in casa, che dava la risposta giusta sempre con una capacità di sintesi e analisi» e ricordando un aforisma, proprio di Leonardo da Vinci, che il padre amava ripetere soprattutto negli ultimi tempi: «Siccome una giornata ben spesa dà lieto dormire, così una vita ben usata dà lieto morire».

Quali saranno i simboli dei principali partiti alle prossime elezioni

Quali saranno i simboli dei principali partiti alle prossime elezioni

Tra venerdì 12 e domenica 14 agosto, i partiti e i gruppi politici che intendono candidarsi alle elezioni di settembre hanno potuto presentare al ministero dell’Interno il loro simbolo elettorale. La presentazione dei simboli è uno dei primi passaggi formali necessari per potersi presentare alle elezioni, a cui devono adempiere anche i principali partiti italiani: questi sono i simboli che hanno presentato e che compariranno sulle schede elettorali il 25 settembre.

“Credo”, lo slogan della campagna elettorale della Lega, proiettato da Lampedusa alla sede dell’Inps a Roma

“Credo”, lo slogan della campagna elettorale della Lega, proiettato da Lampedusa alla sede dell'Inps a Roma

Sabato il leader della Lega Matteo Salvini ha presentato sui propri canali social “Credo”, lo slogan della campagna elettorale del suo partito in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre. Nelle ultime settimane lo slogan era apparso in varie città italiane su manifesti a sfondo blu oppure giallo nei quali non era però specificato alcun riferimento politico. Come mostra un video condiviso sul profilo YouTube di Salvini, sabato sera invece la parola è stata proiettata sulle facciate di alcuni dei luoghi che simboleggiano temi cari alla Lega, dalla riforma delle pensioni alla “flat tax”, dal controllo dell’immigrazione alla sicurezza nelle strade. Per esempio sono stati illuminati con lo slogan il porto di Lampedusa e la sede dell’Agenzia delle Entrate a Roma.

Il video è accompagnato da un messaggio letto dal doppiatore Pino Insegno in cui si dice che “Credo” è un gesto «rivoluzionario» in un’epoca che viene descritta «di sfiducia e di perdita di sicurezza». «Non c’è successo senza credo», prosegue il messaggio: «“Credo” è un atto di fede laica nella bella politica e nel bello della democrazia».

Il video si conclude poi con un messaggio letto dallo stesso Salvini, che tra le altre cose dice di aver «cominciato a fare politica da giovanissimo, perché – come tanti – credevo e ancor più oggi credo in valori e ideali, nella lealtà e nell’onestà, in un futuro migliore, soprattutto per i nostri figli».

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