A Klopp stavolta è scappata la mano

A Klopp stavolta è scappata la mano

Jürgen Klopp, l’allenatore tedesco del Liverpool, aveva invitato nei giorni scorsi i tifosi della sua squadra ad andare a Basilea, la città svizzera dove si terrà la finale di Europa League tra Liverpool e Villarreal, anche se non avevano il biglietto. Lo stadio del Basilea, il St. Jakob-Park, è molto piccolo e ha solo 35mila posti, pochi per una finale europea: per i tifosi del Liverpool sono stati messi a disposizione solo 10.236 biglietti (gli altri sono per i tifosi del Villarreal e per quelli “neutrali”, che li hanno acquistati prima che si sapesse chi avrebbe giocato la finale). Klopp è un allenatore vincente e molto apprezzato, oltre che per le sue doti da allenatore, anche per il suo stile spesso agitato e passionale. Dopo l’invito ai tifosi del Liverpool, però, si è accorto che stavolta ha esagerato, e in una conferenza stampa ha detto che la sua non era stata un’uscita molto intelligente. Ha detto che a Basilea devono andare solo i giocatori e i diecimila tifosi provvisti di biglietto, altrimenti ci sarà il caos. Gli altri si devono godere la partita a casa, con gli amici e la famiglia, dice Klopp.

Un litigio muto fra Fabrizio Corona e Alessandro Cecchi Paone

Un litigio muto fra Fabrizio Corona e Alessandro Cecchi Paone

Uno degli ospiti della puntata del Maurizio Costanzo Show di domenica 8 maggio era Fabrizio Corona, ex celebre paparazzo uscito da poco dal carcere dopo una condanna per estorsione. A un certo punto della puntata, Corona si è messo a litigare con Alessandro Cecchi Paone, noto conduttore televisivo e attuale vicedirettore del TG4. Dal video andato in onda, però, non si capisce bene la dinamica del litigio: dopo un breve dialogo, Corona dice a Cecchi Paone: «vuole sapere cosa ha strumentalizzato lei?», e alla frase successiva gli viene tolto l’audio. A quel punto Cecchi Paone si alza dalla sua sedia e se ne va, anche se dal video non se ne capisce il motivo.

Carlo Calenda ha recitato da bambino nello sceneggiato “Cuore”

Carlo Calenda ha recitato da bambino nello sceneggiato "Cuore"

Carlo Calenda, indicato ieri da Matteo Renzi come il nuovo ministro per lo Sviluppo Economico, è nato nel 1973 ed è figlio della regista Cristina Comencini e dell’economista Fabio Calenda. Nel 1984 recitò come attore nello sceneggiato Rai Cuore, tratto dal famoso romanzo per ragazzi di Edmondo de Amicis, diretto da suo nonno Luigi Comencini e sceneggiato anche da Cristina Comencini. Calenda interpreta Enrico Bottini, studente di buona famiglia figlio di un ingegnere.

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