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  • Giovedì 3 settembre 2020

50 anni fa fu pubblicato lo studio da cui è tratta l’immagine della copertina del disco “Unknown Pleasures” dei Joy Division

La copertina di "Unknown Pleasures" dei Joy Division (Twitter @judgeschneider1)
La copertina di "Unknown Pleasures" dei Joy Division (Twitter @judgeschneider1)

Cinquant’anni fa, nel settembre del 1970, Harold Craft, un ricercatore della Cornell University di Ithaca, nello stato di New York, pubblicò la sua tesi di dottorato in cui erano riprodotte graficamente le onde radio della pulsar CP1919 rilevate all’Osservatorio di Arecibo, a Porto Rico. La pulsar CP1919 fu la prima stella di neutroni ad essere scoperta dall’astrofisica Jocelyn Bell Burnell nel 1967. Una delle grafiche di Craft venne poi pubblicata a tutta pagina dalla rivista Scientific American nel gennaio del 1971.

Nel 1979 il designer Peter Saville riprodusse quell’immagine in una versione bianco su nero che la rese iconica e celebre in tutto il mondo: l’immagine venne usata infatti per la copertina del disco Unknown Pleasures della band rock inglese Joy Division. Unknown Pleasures fu il disco di debutto dei Joy Division e contiene alcune delle canzoni più famose del gruppo, tra cui “Disorder”, “She’s Lost Control” e “Shadowplay”.

Nel 2015 la giornalista Jen Christiansen ha ricostruito la storia di questa famosa copertina e dell’immagine minimalista e misteriosa, a metà strada fra un sismogramma e una mappa in rilievo. Nell’album infatti non si faceva riferimento alla fonte originale, cioè allo studio di Harold Craft.