30 Days, 30 Songs è una campagna contro Donald Trump, il candidato Repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, messa insieme da un gruppo di cantanti e musicisti: dal 10 ottobre all’8 novembre, ogni giorno, sarà diffusa una canzone inedita contro Trump su vari servizi di streaming (Spotify, Apple Music e YouTube). La campagna è stata ideata da Dave Eggers, famoso scrittore americano, autore tra le altre cose di L’opera struggente di un formidabile genio e Il Cerchio. Il ricavato delle riproduzioni in streaming andrà al Center for Popular Democracy, un’organizzazione non profit di sinistra. Non c’è ancora la lista completa degli artisti che partecipano al progetto, ma le prime tre canzoni – il cui testo parla direttamente di Trump – sono state dei Death Cab for Cutie, Aimee Mann, Bhi Bhiman e Jim James. E si sa che nei prossimi giorni ci sarà una canzone dei R.E.M. e dei My Morning Jacket, tra gli altri.
Sprite ha diffuso una pubblicità piuttosto divertente con LeBron James, uno dei più forti giocatori di basket al mondo, e con il rapper Lil Yachty. James dice di non voler dire di «bere Sprite» a chi lo guarda, «neanche se fossi in una pubblicità di Sprite, cosa in cui sono», «neanche se avete appena mangiato dei tacos con salsa extra piccante, e state tenendo in mano una Sprite ghiacciata, e per qualche ragione state aspettando che io vi dica di berla, vi direi di bere quella Sprite dissetante». «Vi chiederei invece: volete una Sprite?», dice alla fine.
La rivista americana Time ha dedicato una nuova copertina al controverso candidato dei Repubblicani alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump. Time ha preso spunto da un’altra recente copertina che gli ha dedicato questa estate: ha ripreso lo stesso soggetto – una faccia stilizzata di Trump con la scritta meltdown, “tracollo” – e l’ha messa in orizzontale, scrivendo total meltdown. L’articolo di copertina è stato scritto dai giornalisti Alex Altman e Philip Elliot e parla dei noti problemi della sua campagna elettorale. Meltdown è una delle parola più usate per descrivere cosa sta succedendo alla campagna di Trump, che ha praticamente deciso di sabotarla andando contro il partito che lo sostiene – anche economicamente – in tutto il paese, e annunciando di voler comportarsi in maniera ancora più aggressiva.
Left: TIME's cover Aug. 22.
Right: TIME's cover Oct. 24. pic.twitter.com/JFuqBHk05a
— Joe Perticone (@JoePerticone) October 13, 2016