Come sono 245 persone che si buttano giù da un ponte (legate)

Come sono 245 persone che si buttano giù da un ponte (legate)

Sono così.

È successo questa domenica a Hortolândia, una località nello stato di San Paolo, in Brasile, e non ci sono conferme se si tratti o meno di un record. Nell’aprile del 2016 era già successo che 149 persone facessero bungee jumping tutte insieme, dallo stesso ponte, che si chiama Ponte da Integração. L’organizzatore di entrambi i salti di gruppo, Alan Ferreira Mahsevegian, ha detto al quotidiano O Globo che hanno cercato di fare il salto con molte più persone della volta precedente per rendere più difficile che altre persone in un altro paese battessero il loro record.

Da un’altra prospettiva sono così:

Il gran gol su punizione di Sebastian Giovinco

Il gran gol su punizione di Sebastian Giovinco

Ieri nella Major League Soccer nordamericana c’è stato il “Decision Day”, il giorno in cui tutte le partite di campionato vengono giocate alla stessa ora: è anche l’ultimo turno della stagione regolare, visto che poi già questa settimana inizieranno i playoff che porteranno alle finali. Fra le partite in programma ieri si è disputata anche Atlanta-Toronto: la prima è la squadra dell’ex allenatore del Barcellona e della Nazionale argentina Gerardo “Tata” Martino, l’altra quella in cui gioca l’italiano Sebastian Giovinco, uno dei migliori giocatori del campionato. La partita — ininfluente per la qualificazione ai playoff, dato che le due squadre si sono già qualificate — è finita 2-2 proprio grazie a un gran gol di Giovinco su calcio di punizione, arrivato a meno di dieci minuti dalla fine dell’incontro.

Il Toronto FC ha concluso la sua conference in prima posizione e ora è una delle squadre favorite per la vittoria. In questa stagione Giovinco ha segnato 16 gol e per ora è l’ottavo marcatore della MLS. Ultimamente, considerando il suo stato di forma, si è tornati a parlare di una sua convocazione in Nazionale, anche se qualche mese fa il ct Giampiero Ventura ha detto espressamente di non avere molta considerazione della MLS.

Alla Maratona di Venezia sei corridori si sono giocati la vittoria sbagliando strada

Alla Maratona di Venezia sei corridori si sono giocati la vittoria sbagliando strada

Domenica si è corsa la trentaduesima edizione della Maratona di Venezia (ufficialmente Venice Marathon), che tradizionalmente si tiene la quarta domenica di ottobre con partenza da Stra, lungo la riviera del Brenta, e arrivo in riva dei Sette Martiri a Venezia, dopo piazza San Marco. La gara è stata vinta dall’eritreo naturalizzato italiano Eyob Faniel, che ha concluso la corsa in 2 ore 12 minuti e 16 secondi.

Ma sull’andamento della maratona ha pesato molto quello che è successo nel tratto tra Marghera e Mestre, a poco più di un’ora dalla partenza. Prima di arrivare a Mestre, il gruppo di testa composto da sei atleti africani ha seguito le moto dell’organizzazione mancando l’imbocco di un sottopassaggio ed è finito sul cavalcavia della stazione ferroviaria: solo dopo aver percorso circa 200 metri, alcuni organizzatori sono riusciti a fermarli e a bloccare le macchine che sopraggiungevano dall’uscita della tangenziale. I corridori sono tornati indietro ma hanno perso diverse posizioni, senza poi riuscire a recuperarle nel tratto tra Mestre e Venezia.

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