«23 cose per cui potresti essere ucciso negli Stati Uniti, se sei nero»

«23 cose per cui potresti essere ucciso negli Stati Uniti, se sei nero»

Il sito Mic e l’associazione We Are Here della cantante Alicia Keys hanno realizzato un video in cui molti 23 importanti personaggi della cultura pop – tra cui Beyoncé, Chris Rock, Rihanna e Bono Vox – descrivono 23 motivi per cui altrettanti neri sono stati uccisi negli Stati Uniti. Lo scopo del video è convincere chi lo guarda a firmare una petizione che convinca il Congresso statunitense a fare delle «radicali trasformazioni per mettere fine a una lunga storia di razzismo sistematico». Tra i 23 motivi ci sono “vendere sigarette fuori da un negozi”, “non ricordarsi di mettere la freccia”, “camminare verso casa con un amico”. Dopo ogni motivo vengono mostrati faccia e nome delle persone che sono morte perché stavano facendo quella cosa.

Il grandissimo cimitero di Wādī al-Salām, visto dall’alto

Il grandissimo cimitero di Wādī al-Salām, visto dall'alto

Il cimitero di Wādī al-Salām (“la valle della pace”) si trova ad Al-Najaf – nel centro dell’Iraq – ed è uno dei più grandi cimiteri al mondo, il più grande tra quelli islamici. È stato costruito circa 1.400 anni fa, è un cimitero sciita, copre un’area di circa 6 chilometri quadrati e si stima che ci si siano stati seppelliti più di 5 milioni di corpi. Halim Hashim Moon, uno studente iracheno, ha preso un drone e l’ha fatto volare sopra al cimitero.

Il Daily Mirror chiede scusa al mondo per Boris Johnson

Il Daily Mirror chiede scusa al mondo per Boris Johnson

L’ex sindaco di Londra Boris Johnson è stato scelto come ministro degli Esteri del Regno Unito. Johnson è un tipo molto particolare: eccentrico in certi suoi atteggiamenti e fuori luogo in certe sue dichiarazioni. Negli ultimi mesi ha fatto un’intensa campagna per il voto a favore dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea; ha “vinto”, politicamente, e quindi era considerato il favorito per diventare nuovo primo ministro al posto di David Cameron, ma ha deciso di non candidarsi come suo successore. Al posto di Cameron è quindi arrivata Theresa May, che a sorpresa ha scelto Johnson – un tipo per niente diplomatico – per uno dei più importanti ministeri di un governo, che più richiedono diplomazia: quello degli Esteri. Il 14 luglio il Daily Mirror – un popolarissimo tabloid britannico – ha fatto capire ai suoi lettori cosa ne pensa: il testo sopra la foto in prima pagina significa “la nuova notizia-bomba dal primo ministro”; accanto alla foto c’è scritto “Scusa, mondo”.

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