Per una goccia d’inchiostro in più…

Un conoscente indiano mi racconta con orgoglio la notizia di un 14enne americano di origini indiane che ha proposto un modo di far risparmiare alle casse dello Stato circa 400 milioni di dollari l’anno: semplicemente cambiando il font di tutti i documenti ufficiali. Dal Times New Roman al Garamond. È solo una teoria, ma pare funzioni.

Il Garamond, oltre a essere più elegante, fluido e consistente, grazie al buon gusto di Claude Garamont che l’ha inventato nel 1530, contiene meno inchiostro del Times New Roman.

Suvir Mirchandani, iscritto a una scuola media nella zona di Pittsburgh, per un suo progetto scolastico sui costi ha prima pensato a ridurre l’utilizzo della carta (ovvio) e poi ha guardato la questione obliquamente (genio).

“L’inchiostro costa il doppio del profumo francese,” ha detto Mirchandani.

Il Garamond ha lettere più sottili. E così lo studente ha preso una serie di campioni di documenti ufficiali. Ha calcolato quante “e,” “t,” “a,” “o,” e “r” vengono utilizzate, poiché questi sono i caratteri più comuni in inglese. E si è accorto che nel Garamond queste lettere sono più sottili che nel Times New Roman. Ha fatto i suoi calcoli. Risultato: risparmio del 24 per cento per la sua scuola. Risparmio del 30 per cento per gli Stati Uniti se applicheranno questo cambiamento.

La Rivista degli Investigatori Emergenti, fondata da studenti di Harvard tre anni fa, ha pubblicato la sua analisi affinata con Peter Pinto, analisi che ha dei punti deboli, senz’altro, come il fatto che abbia utilizzato un campione basandosi su documenti on-line, non quelli effettivamente stampati dallo Stato. Ma il ragionamento sembra comunque poter funzionare.

Ad arrivarci è stato uno studente di 14 anni.

È lo spirito dei tempi. L’invenzione più utile è quella che trova il modo migliore per tagliare i costi. Non è un’invenzione che genera un prodotto o scopre un modo più facile per produrre qualcosa. È un’indagine sugli sprechi, sull’eccesso, sull’indolente tendenza a dare per scontato ciò che è già lì (il Times New Roman) senza immaginare una soluzione sotto gli occhi di tutti (il Garamond).

È un’invenzione che viene forse da una cultura abituata a fare economia, come quella indiana, in contrasto con l’iper-consumismo americano: un altro esempio del fatto che l’integrazione globale non è per niente fallita, come qualche vento politico europeo vorrebbe suggerire.

Carlo Pizzati

Scrittore, giornalista e docente universitario. Scrive per "Repubblica" e "La Stampa" dall'Asia. Il romanzo più recente è "Una linea lampeggiante all'orizzonte" (Baldini+Castoldi 2022). È stato a lungo inviato da New York, Città del Messico, Buenos Aires, Madrid e Chennai. Già autore di Report con Milena Gabanelli su Rai 3, ha condotto Omnibus su La7. Ha pubblicato dieci opere, tra romanzi, saggi, raccolte di racconti brevi e reportage scritti in italiano e in inglese. carlopizzati.com @carlopizzati - Pagina autore su Facebook - Il saggio più recente è "La Tigre e il Drone" (Marsilio 2020),