Bedmounds

© Noah Kalina

© Noah Kalina

Bedmounds.

Bed significa letto. Mounds invece vuol dire ammassi, cumuli.

Noah Kalina ci ha un fatto un progetto fotografico. Come viene specificato sul suo sito, l’inizio risale al 2013, la fine è aperta. E come mi scrive: “E’ iniziato nel momento in cui, per caso, rifacendo il letto, ho creato un “bedmound””.

E’ difficile riconoscere la bellezza nella quotidianità, e spesso ci si lascia convincere dalla banalità a non tentare nemmeno. Invece la rappresentazione ossessiva, la ricerca, la serialità e la serietà, innalzano spesso qualcosa di ordinario, così ordinario da passare inosservato, a centro dell’attenzione. Ed è questa la forza e la bellezza di questo lavoro.

Gli ho chiesto se c’è un significato particolare per lui, sotto queste coperte; risponde: “Quello che credo ora è che quando pensiamo a dei letti, ce li immaginiamo appena rifatti, precisi, che aspettano di essere usati. L’idea era di disfare questa visione, ed il letto con lei. Di tirare via le coperte e scolpire una figura monumentale usando le lenzuola che avrebbero accolto i nostri corpi, e dove i nostri corpi erano già stati, così da avere uno still-life (dei tessuti del sonno) ed un ritratto (della presenza di qualcuno)”.

Per seguire Noah quotidianamente, qui il suo account instagram: https://instagram.com/noahkalina

 

Alessandra Tecla Gerevini

Fotografa, e pubblica foto sul suo blog e su Instagram - scova, intervista pubblica fotografi italiani - legge molto, dorme troppo e viaggia spesso.