Negli Stati Uniti il farmaco dimagrante Wegovy sarà venduto anche in pillole
Secondo l’azienda che lo produce, la stessa di Ozempic, avrà un’efficacia paragonabile alla versione iniettabile

La Food and Drug Administration (FDA), l’ente regolatore dei prodotti alimentari e farmaceutici negli Stati Uniti, ha approvato la versione in pillole del farmaco dimagrante Wegovy, prodotto dall’azienda danese Novo Nordisk: si chiamerà sempre Wegovy, e sarà disponibile a partire dal gennaio del 2026.
Novo Nordisk ha detto che l’efficacia sarà paragonabile a quella della versione iniettabile, che negli ultimi tre anni ha avuto un successo enorme negli Stati Uniti al pari dell’Ozempic, un altro farmaco prodotto dall’azienda e indicato per il trattamento del diabete (cambiano i dosaggi). Rispetto alla versione iniettabile la formulazione orale contiene una quantità maggiore di semaglutide, il principio attivo, perché solo una parte viene assorbita nel flusso sanguigno.
Per testare l’efficacia della pillola, Novo Nordisk ha finanziato uno studio clinico in cui 205 partecipanti hanno assunto la versione in pillole di Wegovy, mentre 102 hanno ricevuto una sostanza che non fa nulla (placebo). Dopo 71 settimane, i partecipanti trattati con Wegovy avevano perso in media circa il 13,6 per cento del loro peso corporeo, a fronte di una perdita media di poco superiore al 2 per cento nel gruppo trattato col placebo.
David Kessler, ex commissario della FDA e autore di un libro dedicato ai farmaci per la perdita di peso, ha detto al New York Times che comunque «l’effettiva efficacia di questi farmaci dovrà essere determinata da prove concrete», perché i risultati degli studi «sembrano sempre migliori di quanto non siano nella pratica».
Negli Stati Uniti è già in commercio una pillola a base di semaglutide, prodotta sempre da Novo Nordisk: si chiama Rybelsus, ed è indicata per il trattamento del diabete.
Ad aprile un’altra azienda farmaceutica, l’americana Eli Lilly, aveva annunciato i primi esiti positivi dei test clinici per un nuovo farmaco in pillole contro il diabete e l’obesità, basato sul principio attivo orforglipron. Dovrebbe entrare in commercio negli Stati Uniti a marzo del 2026, ma deve ancora ricevere l’approvazione della FDA.
La spinta verso le formulazioni orali di questi farmaci è legata soprattutto a ragioni economiche: le pillole sono più semplici e meno costose da produrre rispetto alle iniezioni e, di conseguenza, possono essere vendute a prezzi più bassi, rendendo il trattamento accessibile a più persone.
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