Com’è andata la seguitissima lotteria di Natale in Spagna
E la più famosa al mondo per il suo enorme montepremi

Ieri, come ogni 22 dicembre da decenni, in Spagna si è tenuto il Sorteo Extraordinario de Navidad. È una tradizione molto sentita: secondo le stime, ogni anno circa tre quarti della popolazione tra i 18 e i 75 anni partecipano alla lotteria di Natale, ed è spesso un’attività di gruppo. I biglietti si comprano con amici, familiari o parenti, ed è facile che ci si trovi con loro a seguire l’estrazione in cui si annunciano i numeri vincenti, per poi telefonarsi e scriversi nelle chat di gruppo per condividere la delusione di non aver vinto.
Fondata nel 1812 con l’obiettivo di distrarre la cittadinanza dalle enormi spese militari della Guerra d’indipendenza spagnola, combattuta tra il 1808 e il 1814 contro le truppe di Napoleone Bonaparte, la lotteria di Natale spagnola è la seconda lotteria più longeva del mondo, dopo la Staatsloterij olandese, che va avanti dal 1726. Ma, soprattutto, è quella con il montepremi più alto: quest’anno in totale c’erano 2,7 miliardi di euro da dividere tra i vincitori. Chi vince il primo premio, detto “El Gordo” (“Il Grasso”), ottiene 400mila euro al lordo delle imposte, poi ci sono altre estrazioni per premi più bassi e meno ambiti.
L’estrazione è gestita dal governo spagnolo, e il 30 per cento dei ricavi delle vendite dei biglietti va allo stato. I premi sotto i 40.000 euro sono esenti da imposte, mentre su quelli superiori c’è un’imposta del 20 per cento. All’interno del grande tamburo rotante installato ogni anno sul palco del Teatro Real di Madrid si trovano 100mila numeri, dallo 00000 al 99999.
Chi vuole partecipare alla lotteria non può scegliere il suo numero, ma deve sceglierne uno tra quelli disponibili nel negozio a cui si rivolge: ciascun numero viene venduto in diverse “serie” da 10 biglietti. Se qualcuno compra un’intera serie da 10 e con quel numero vince El Gordo guadagna 4 milioni di euro (se compra due serie 8 milioni e così via), ma quasi sempre si comprano soltanto “décimos”, ovvero un singolo biglietto appartenente a una serie, che costa 20 euro e permette di vincere al massimo 400mila euro. Ogni anno ci possono essere centinaia di persone che vincono El Gordo, perché ogni combinazione di numeri da 00000 a 99999 è presente su centinaia di biglietti.
Quest’anno la maggior parte dei vincitori del Gordo apparteneva a una squadra di calcio di La Bañeza, una cittadina di 11mila abitanti della provincia di Léon, dove sono state vendute 117 serie da dieci contenti il 79432, il numero vincente di quest’anno.
Di queste, 67 sono state acquistate dalla squadra di calcio locale, che le aveva distribuite tra calciatori, staff tecnico e residenti. Gonzalo Prieto, il presidente del club, ha detto che giocava lo stesso numero da 17 anni. Dopo l’estrazione ha organizzato una festa a La Llanera, il piccolo stadio della città: molti calciatori scherzando gli hanno chiesto di acquistare Vinícius Júnior, attaccante del Real Madrid. In totale la vittoria è stata di 268 milioni di euro.
Storie del genere non sono rare: l’anno scorso più della metà dei vincitori del Gordo apparteneva a una squadra di basket di un quartiere popolare di Madrid, il San Blas-Canillejas. Un’altra parte importante delle vittorie del Gordo quest’anno è avvenuta a Manzaneda, un piccolo centro della stessa provincia, dove un’associazione di campanari locale ha distribuito 350 décimos con il numero 79432.

Gonzalo Prieto festeggia con i suoi giocatori (EPA/J. CASARES)
La lotteria è un evento di portata nazionale, attorno a cui si sono sviluppate tradizioni, individuali o nazionali. Da decenni, per esempio, i numeri vincenti vengono annunciati, cantando, da due bambini del Colegio de San Ildefonso di Segovia, che in passato era un orfanotrofio. Chi riesce a ottenere i biglietti per assistere al sorteggio di persona a Madrid, poi, spesso ci arriva travestito in modi bizzarri, ricoprendosi di quanti più “simboli della fortuna” possibili.
Molti spagnoli seguono ogni anno le loro superstizioni: c’è chi cerca di comprare biglietti che contengano la data del proprio compleanno o di quello della propria celebrità preferita, oppure quella del giorno del matrimonio o della nascita dei figli, cosa non semplice visto che bisogna scegliere tra quelli a disposizione nel negozio. Altri dicono ogni anno a gran voce che non compreranno il biglietto pur avendone l’intenzione, con l’idea che questo aiuti a tenere distante la sfortuna. Statisticamente, la probabilità di vincere il primo premio è dello 0,001 per cento.



