L’uomo che aveva investito decine di persone a Liverpool lo scorso maggio è stato condannato a 21 anni e 6 mesi di carcere

Paul Doyle, il 54enne che a maggio aveva guidato la propria auto contro una folla di persone durante i festeggiamenti per la vittoria del Liverpool nel campionato nazionale di calcio, è stato condannato a 21 anni e sei mesi di prigione. È stato giudicato colpevole di 31 reati, tra cui guida pericolosa e lesioni personali volontarie. Doyle aveva già ricevuto alcune condanne all’inizio degli anni Novanta: tra queste una per aver morso l’orecchio di una persona durante una rissa in un pub. I giudici però hanno tenuto conto del fatto che negli ultimi trent’anni non aveva commesso altri reati, e per questo hanno deciso di non far pesare i reati precedenti su questa sentenza.
Secondo i giudici quello di Doyle è stato un gesto dettato dalla rabbia e compiuto con l’intenzione di ferire. Il 26 maggio con la sua auto Doyle aveva colpito 134 persone, alcune delle quali avevano riportato ferite molto gravi. Era stato fermato da Dan Barr, un ex soldato che era riuscito a entrare nell’auto dal sedile posteriore e bloccare Doyle; lui era stato arrestato poco dopo. Inizialmente Doyle aveva sostenuto di essere entrato nel panico per aver visto una persona con un coltello, ma la sua versione era stata smentita dalla polizia; poco prima del processo aveva infine deciso di dichiararsi colpevole.


