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  • Lunedì 15 dicembre 2025

Migliaia di pesci rossi hanno invaso un piccolo lago in Trentino

E ora rischiano di morire per mancanza di ossigeno, oltre a essere un problema per l'ecosistema della zona

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Moltissimi pesci rossi si sono ammassati in una pozza d’acqua stagnante del lago di Loppio, in Trentino, dove rischiano di morire per la mancanza di ossigeno. Quelli che vengono chiamati comunemente pesci rossi sono in realtà carassi dorati. Sono una specie invasiva: si sono riprodotti moltissimo, molto probabilmente dopo che qualcuno aveva liberato lì alcuni esemplari, e ora rischiano di mettere in pericolo l’ecosistema del lago, dove vivono molti anfibi.

Lucia Coppola, consigliera di Alleanza Verdi e Sinistra nella provincia autonoma di Trento, ha presentato un’interrogazione per chiedere alla maggioranza di centrodestra cosa abbia intenzione di fare per rimuovere o diminuire le specie alloctone (cioè introdotte dall’uomo spostandole dal loro ambiente storico), e se ci sia un piano per sensibilizzare la popolazione sui rischi di liberarle in natura.

Il lago di Loppio si trova nel comune di Mori. Negli anni Cinquanta fu prosciugato per sbaglio, durante la costruzione di una galleria sotterranea che, in caso di esondazioni, permette al fiume Adige di defluire nel lago di Garda. Da quel momento, più che di un vero e proprio lago, si può parlare piuttosto di una zona umida e paludosa, con piccole pozze e un bacino che si riempie solo nei periodi di pioggia. Queste condizioni hanno permesso la creazione di un ecosistema particolare, e per questo il lago di Loppio è stato classificato come una zona naturale protetta.

Da alcune settimane, una pozza del lago di Loppio si è riempita di carassi dorati, che possono essere anche neri o con macchie bianche, non solo rossi. Non è una specie autoctona, ma originaria dell’Asia, portata in Europa per scopi ornamentali.

I pesci rossi tendono a colonizzare laghi e pozze d’acqua togliendo cibo e spazio alle altre specie. Mangiano, tra le altre cose, anche larve o uova di altri pesci e anfibi, e questo può avere gravi conseguenze sugli ecosistemi dove vengono liberati: nel lago di Loppio per esempio sono presenti rane, tritoni, rospi e salamandre. Un altro pericolo è che i pesci rossi introducano parassiti e malattie fino a quel momento inesistenti, e che potrebbero essere letali per le specie autoctone. Infine la situazione attuale del lago di Loppio è un pericolo anche per gli stessi pesci rossi che, ammassati in pochissima acqua, rischiano di morire per mancanza di ossigeno.

Non è la prima volta che il lago di Loppio si riempie di pesci rossi: molti residenti di Mori su Facebook hanno ricordato situazioni simili successe decine di anni fa, e ci fu un’altra grossa moria di pesci rossi nel 2022. Anche all’epoca l’ipotesi più citata era che qualcuno avesse liberato alcuni esemplari in suo possesso e che poi si fossero riprodotti velocemente fino a riempire completamente la pozza.