In Ucraina più di un milione di famiglie sono rimaste senza elettricità a causa degli attacchi russi

Nella notte fra venerdì e sabato una serie di bombardamenti russi alle infrastrutture energetiche in Ucraina ha lasciato più di un milione di famiglie senza elettricità. Il ministro dell’Interno ucraino Igor Klymenko ha detto che gli attacchi sono stati condotti in cinque regioni, che ci sono almeno cinque persone ferite e che sono ancora in corso le operazioni per spegnere gli incendi causati dalle esplosioni.
La Russia attacca sistematicamente le infrastrutture e le centrali energetiche ucraine dall’inizio della sua invasione, a febbraio del 2022. Intensifica questi attacchi durante l’inverno, che è particolarmente rigido in Ucraina: la Russia li usa per peggiorare le condizioni di vita della popolazione ucraina e logorarne il morale, lasciandola senza riscaldamento, elettricità e acqua, all’inizio di una stagione in cui la temperatura scende anche a -20 °C. Gli attacchi servono inoltre a danneggiare l’economia del paese, già in enorme difficoltà dopo quasi quattro anni di guerra.
Questo inverno potrebbe essere però peggiore degli altri, dato che negli ultimi mesi la Russia ha iniziato anche ad attaccare le strutture di produzione e di trasporto del gas, che alimentano i riscaldamenti nelle case. Proprio per via dei continui attacchi russi alla rete elettrica, l’Ucraina aveva aumentato le sue importazioni di gas in previsione dell’inverno, una spesa costosa ma estremamente necessaria.
– Leggi anche: L’Ucraina si sta preparando per l’inverno peggiore


