Da mesi in Emilia-Romagna ci sono un sacco di furti di trattori
Ora quattro uomini sono stati arrestati con l'accusa di averne rubati 28 per rivenderli in Albania, ma succede anche in altre parti d'Italia

Nei mesi scorsi in diverse province dell’Emilia-Romagna c’è stata una serie di furti che aveva come obiettivo sempre lo stesso oggetto: dei trattori. I furti sono aumentati nel corso dell’estate, finché martedì quattro uomini sono stati arrestati e incarcerati con l’accusa di aver commesso questi furti.
Secondo l’indagine della procura di Modena in totale il gruppo avrebbe rubato 28 trattori, oltre a 17 tra auto e furgoni, per un valore complessivo di due milioni e mezzo di euro (i trattori possono costare anche diverse decine di migliaia di euro). Stando a quanto ricostruito, l’obiettivo dei quattro presunti responsabili dei furti, tutti di origini albanesi tra i 21 e i 58 anni, era portare i mezzi rubati in Albania e rivenderli lì.
I giornali locali, che citano un comunicato della procura, hanno descritto come sarebbe avvenuta la gran parte dei furti: la procura dice che spesso venivano usate auto rubate per trainare i trattori, che poi venivano nascosti in campagna in zone difficili da raggiungere e infine venivano caricati su un autoarticolato che li portava in Albania. Ora i quattro uomini sono accusati di diversi reati tra cui associazione a delinquere, ricettazione e autoriciclaggio di autovetture rubate.
Le indagini erano iniziate lo scorso settembre, dopo che a luglio e ad agosto erano stati rubati diversi trattori in due piccoli comuni in provincia di Modena, San Prospero e Zocca. A San Prospero, che si trova una trentina di chilometri a nordest di Modena, era stato denunciato un furto avvenuto nella notte del 24 luglio nell’azienda agricola Anguria. Il titolare Antonio Morselli ha detto alla Gazzetta di Modena che i suoi quattro trattori insieme valevano 250mila euro: al momento del furto, ha detto Morselli, erano chiusi e in un’area illuminata del piazzale dell’azienda.
Dieci giorni dopo c’era stato il furto a Zocca, a sud di Modena e a circa settanta chilometri da San Prospero: qui il gruppo aveva portato via dall’azienda agricola di Patrizia Pirli altri due trattori, un Lamborghini R6 e un Landini 4-080.
Nessuno di questi sei mezzi è ancora stato recuperato, mentre gli altri 22 rubati sono stati trovati e riportati ai proprietari. In alcuni casi sono stati gli stessi proprietari dei mezzi a recuperarli, com’è successo per esempio a fine novembre in provincia di Forlì, dove i titolari di un’azienda agricola vicina al comune di Civitella hanno seguito le tracce dei mezzi agricoli rubati e li hanno trovati nascosti in un’area impervia non molto distante. I furti sono stati commessi anche nelle province di Bologna, Parma, Reggio Emilia, Forlì-Cesena e in Piemonte.
Gianni Di Nardo, segretario generale di Federacma (la federazione delle associazioni di categoria dei commercianti di varie macchine da lavoro, tra cui quelle agricole), dice che i furti di trattori in Italia sono diffusi da tempo, ma qualcosa è cambiato negli ultimi anni. «Vengono rubati soprattutto trattori e mezzi nuovi, che possono costare anche più di 100mila euro. Ogni anno ne vengono immatricolati circa 15mila e se ne rubano quasi seimila», dice. Questi mezzi, continua Di Nardo, vengono in genere poi spediti verso i paesi dell’Europa dell’est. Per cercare di recuperare i trattori rubati, nei nuovi modelli vengono spesso installati sistemi di navigazione GPS nascosti, ma non sempre è sufficiente.
Nel 2024, secondo i dati di Federacma, in Italia sono state rubate 4.420 macchine e attrezzature agricole (quindi non solo trattori), in calo rispetto al 2023. La regione in cui ci sono stati più furti è stata la Puglia (715), seguita da Sicilia (503), Emilia-Romagna (399) e Lombardia (376).
– Leggi anche: Sui trattori muoiono più persone di quanto pensate



