• Mondo
  • Mercoledì 3 dicembre 2025

Le foto di un matrimonio di massa nella Striscia di Gaza

Con completi, abiti tradizionali, tende e macerie

Una coppia palestinese a un matrimonio di massa a Hamad, Khan Yunis, Striscia di Gaza, 2 dicembre
(AP Photo/Abdel Kareem Hana)
Una coppia palestinese a un matrimonio di massa a Hamad, Khan Yunis, Striscia di Gaza, 2 dicembre (AP Photo/Abdel Kareem Hana)
Caricamento player

Martedì a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, è stato celebrato un matrimonio di massa: si sono sposate 54 coppie provenienti da varie parti della Striscia. Ad assistere sono arrivate centinaia di persone, che si sono radunate in una piazza del quartiere residenziale di Hamad. L’evento è avvenuto durante il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, iniziato lo scorso 10 ottobre.

Le foto che pubblichiamo, diffuse dall’agenzia di stampa Associated Press, sono state scattate dal fotografo palestinese Abdel Kareem Hana. Sono notevoli perché mostrano la cerimonia allestita tra gli edifici colpiti dai ripetuti bombardamenti israeliani, i preparativi degli sposi nelle tende e le persone che hanno assistito ai festeggiamenti arrampicate sulle macerie, in un raro momento di convivialità.

La celebrazione è stata finanziata dal governo degli Emirati Arabi Uniti con il programma Al Fares Al Shahim, che significa “il cavaliere nobile” e in passato aveva già fatto arrivare cibo e altri beni essenziali nella Striscia di Gaza. Oltre a pagare per i matrimoni, il governo emiratino ha messo a disposizione una somma simbolica per ciascuna coppia e altri beni di prima necessità.

Non è la prima volta che nella Striscia di Gaza vengono organizzati matrimoni di massa. In passato sono stati finanziati soprattutto da organizzazioni umanitarie estere, con lo scopo di offrire un aiuto alle coppie che volevano sposarsi ma che non avevano i mezzi per farlo, a causa delle complicatissime condizioni di vita nella Striscia dovute ai molti blocchi, embarghi e restrizioni imposti da Israele anche prima della guerra iniziata nel 2023.