Israele ha detto che riaprirà il varco di Rafah per permettere alle persone palestinesi di andare dalla Striscia di Gaza in Egitto

Israele ha detto che nei prossimi giorni riaprirà il varco di Rafah per permettere alle persone palestinesi di spostarsi dalla Striscia di Gaza verso l’Egitto. Il varco di Rafah si trova nel sud della Striscia e fino alla primavera del 2024 era l’unico a non essere controllato da Israele, che invece gestiva tutti gli altri punti di accesso a Gaza, via terra e via mare: veniva usato soprattutto per il passaggio di persone, ma è chiuso dal maggio dell’anno scorso e Israele permette di usarlo solo in rari casi.
A ottobre, dopo l’accordo per il cessate il fuoco tra Hamas e Israele mediato dagli Stati Uniti, il governo israeliano aveva detto che avrebbe permesso la riapertura del varco; poi però aveva cambiato idea, perché Hamas non aveva consegnato i corpi di tutte le persone israeliane rapite e morte durante la guerra. Il COGAT, cioè la divisione dell’esercito israeliano che gestisce l’ingresso di persone e aiuti nella Striscia, ha detto che le persone palestinesi potranno lasciare la Striscia dopo l’approvazione di Israele, coordinandosi con l’Egitto, e sotto la supervisione di una delegazione dell’Unione Europea.
In Egitto le persone palestinesi potranno per esempio ricevere cure mediche oppure rivedere i propri familiari, dai quali sono rimaste separate a volte per mesi. Non è chiaro se e quando le persone palestinesi che hanno lasciato la Striscia potranno rientrare nel territorio attraverso il varco.
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