La crisi del festival del fumetto di Angouleme

È il più importante in Europa ma il prossimo anno non si terrà, a causa di diversi scandali che hanno portato editori e finanziatori a sfilarsi

Il festival d'Angouleme (Angouleme tourisme)
Il festival d'Angouleme (Angouleme tourisme)
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Il festival internazionale del fumetto che si tiene da 53 anni ad Angouleme, in Francia, nel 2026 non si farà. La decisione è stata annunciata lunedì 1° dicembre dagli avvocati della società 9e Art+, che organizza l’evento, in una mail in cui spiegavano che la cancellazione non era una scelta dell’organizzatore, ma una conseguenza delle pressioni e delle decisioni dei finanziatori pubblici.

Il Festival di Angouleme, che era previsto dal 26 gennaio al 1° febbraio 2026, è una delle manifestazioni culturali più importanti di Francia: per rilevanza viene spesso citato dopo il Festival del cinema di Cannes e quello del teatro di Avignone. La comunicazione dell’annullamento però non è stata una vera sorpresa perché nelle scorse settimane molti autori, case editrici e finanziatori pubblici avevano detto che non avrebbero partecipato. A loro volta, quasi tutti i partner del festival avevano invitato al boicottaggio della prossima edizione dell’evento. La situazione si è poi aggravata quando il governo francese ha annunciato il ritiro dei 200mila euro di finanziamento destinati alla manifestazione.

La società 9e Art+, guidata da Franck Bondoux, gestisce il festival internazionale del fumetto solo dal 2007; negli ultimi anni diversi giornali francesi avevano raccontato le difficoltà economiche dell’organizzazione e il rischio che il festival diventasse sempre meno rilevante. Anche la figura di Bondoux era stata spesso criticata. Un’inchiesta del quotidiano l’Humanité aveva descritto un clima di lavoro problematico, con presunte irregolarità amministrative e il licenziamento di una dipendente che aveva raccontato di aver subito una violenza sessuale durante l’edizione del 2024. Per tutti questi motivi, quest’anno diversi autori avevano deciso di prendere le distanze dal festival: 400 fumettisti questa primavera ne avevano annunciato già il boicottaggio.

È ormai certo che l’edizione del 2026 non si terrà ma si è già iniziato a discutere di cosa succederà nel 2027. La società di Franck Bondoux sostiene, tramite i suoi legali, di avere ancora il diritto di occuparsi dell’edizione del 2027 sulla base del contratto in vigore, per questo ha chiesto di avviare un accordo che consenta una transizione ordinata verso un nuovo modello di gestione, evitando ulteriori conflitti.

Il festival di Angouleme è tra i più importanti al mondo per il settore del fumetto e altrettanto lo sono i premi che vengono assegnati durante i quattro giorni di manifestazione come il Grand prix de la ville d’Angouleme. Chi lo vince ottiene una mostra dedicata nell’edizione successiva del festival, per la quale realizza anche il manifesto: è un premio che possono vincere fumettisti provenienti da ogni paese, l’unico italiano ad averlo vinto fu Hugo Pratt.

La Francia ha una delle tradizioni fumettistiche più solide e riconosciute al mondo, e il fumetto è spesso definito “la nona arte” e gode di una considerazione culturale molto più ampia rispetto a quella che ha in altri paesi.

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