Sono state arrestate 13 persone accusate di omicidio colposo per il grosso incendio a Hong Kong

La polizia di Hong Kong ha arrestato 13 persone con l’accusa di omicidio colposo per l’incendio che si è sviluppato mercoledì scorso alla Wang Fuk Court, un grande complesso residenziale di otto edifici nella parte nord della città. Nell’incendio sono morte almeno 151 persone, e i soccorritori sono alla ricerca di almeno altre 40 disperse sotto alle macerie. Tra le persone arrestate ci sono dipendenti della società di costruzione che si stava occupando dei lavori di ristrutturazione in corso negli edifici dal luglio del 2024, consulenti edili e appaltatori.
Secondo quanto detto lunedì durante una conferenza stampa da esponenti dell’amministrazione della città (un territorio della Cina che si autogoverna con alcune autonomie), parte dei teli verdi che circondavano le impalcature di bambù attorno agli edifici andati a fuoco non erano ignifughi, come invece prevedrebbero gli standard di sicurezza. La porzione di teli fuori norma si trovava nelle parti degli edifici più difficili da raggiungere, così da sfuggire più facilmente ai controlli di sicurezza. Inoltre gli allarmi antincendio dei palazzi non funzionavano correttamente e le fiamme si sono propagate anche attraverso alcuni pannelli di polistirolo utilizzati per sigillare le finestre durante i lavori.
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