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  • Mercoledì 26 novembre 2025

Qualcuno ha sparato a due militari della Guardia Nazionale vicino alla Casa Bianca, a Washington

Non si sa ancora molto di preciso, ma non sembra ci siano legami con la presidenza

Il luogo della sparatoria, 26 novembre 2025 (AP Photo/Evan Vucci)
Il luogo della sparatoria, 26 novembre 2025 (AP Photo/Evan Vucci)
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Qualcuno ha sparato a due militari della Guardia Nazionale vicino alla Casa Bianca, a Washington. I due erano stati inizialmente portati in ospedale in condizioni gravi: poco dopo il governatore del vicino stato della West Virginia, Patrick Morrisey, aveva confermato la loro morte, per poi successivamente ritrattare e dire di avere notizie contraddittorie sulle loro condizioni.

La polizia ha detto di aver arrestato un sospettato e di aver messo in sicurezza l’area. Per il momento non si sa come sono andate le cose, ma un portavoce del Secret Service (l’agenzia governativa statunitense che si occupa della sicurezza del presidente) ha detto che l’unico legame noto con la Casa Bianca sembrerebbe essere il luogo in cui è avvenuta la sparatoria.

Alcuni testimoni hanno raccontato ai giornali di aver sentito due o tre spari, poi silenzio e poi altri spari. Dicono che in seguito diverse persone nelle vicinanze hanno iniziato a correre nel panico e che poi sono arrivate varie macchine della polizia. Per circa una mezz’ora poco dopo la sparatoria sono stati interrotti i voli al Reagan National Airport di Washington. Anche la Casa Bianca era stata temporaneamente chiusa, ma ha poi riaperto alle persone provviste di badge.

Il presidente Donald Trump, che si trova in Florida per celebrare il Ringraziamento, ha scritto sul suo social Truth che «l’animale» responsabile della sparatoria «la pagherà a caro prezzo». Ha anche detto che il sospettato è stato raggiunto a sua volta da colpi di pistola e che è ricoverato in condizioni gravi. Il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha detto che in seguito alla sparatoria l’amministrazione ha ordinato il dispiegamento di altri 500 militari della Guardia Nazionale a Washington. Hegseth è in viaggio nella Repubblica Dominicana.

La Guardia Nazionale è la principale forza di riservisti dell’esercito statunitense, e nei mesi scorsi era stata al centro di ampie polemiche dopo che Trump aveva deciso di inviarla in diverse città, compresa la capitale, per contrastare una presunta emergenza criminalità. La cosa aveva generato molte proteste perché è irrituale per un presidente dispiegare la Guardia Nazionale senza una conclamata emergenza (come per esempio un disastro naturale), e Trump perché era stato accusato di strumentalizzarla a fini politici.