Israele ha avviato una grossa operazione militare nel nord della Cisgiordania

Soldati israeliani disperdono manifestanti palestinesi durante una protesta vicino a Tulkarem, in Cisgiordania, il 23 novembre (AP Photo/Majdi Mohammed)
Soldati israeliani disperdono manifestanti palestinesi durante una protesta vicino a Tulkarem, in Cisgiordania, il 23 novembre (AP Photo/Majdi Mohammed)

L’esercito israeliano, il servizio di sicurezza interno (lo Shin Bet) e la polizia di frontiera hanno annunciato di aver avviato una grossa operazione militare congiunta nel nord della Cisgiordania, che ha come obiettivo l’eliminazione dei gruppi terroristici attivi nella zona. L’operazione è iniziata nella notte fra martedì e mercoledì e coinvolge migliaia di soldati, elicotteri, mezzi corazzati e pesanti.

Le attività si sono concentrate attorno ai centri di Tubas, Tammun e al Aqaba. Nella zona è stato imposto un coprifuoco, alcune strade sono state bloccate con mucchi di terra spostati dai bulldozer e i soldati hanno trasformato alcune case in basi per le loro operazioni. I soldati stanno cercando eventuali depositi di armi nascosti e presunti membri di gruppi armati palestinesi.

La Cisgiordania, assieme alla Striscia di Gaza, è un territorio governato in maniera parzialmente autonoma dai palestinesi: Israele comunque controlla strettamente molti aspetti dell’amministrazione ed effettua di frequente operazioni di polizia e militari.