Venerdì 28 novembre ci sarà uno sciopero generale dei sindacati di base contro la legge di bilancio in discussione

(Cecilia Fabiano/LaPresse)
(Cecilia Fabiano/LaPresse)

Venerdì 28 novembre alcuni sindacati di base, cioè i sindacati esterni a quelli nazionali come CGIL, CISL e UIL, hanno proclamato uno sciopero per protestare contro le misure della legge di bilancio attualmente in discussione in parlamento: la legge dovrà essere approvata entro il 31 dicembre, e stabilirà le modifiche al bilancio dello Stato per il prossimo anno. Lo sciopero potrà provocare dei disservizi nei settori dei trasporti, della sanità, della scuola, e di altri servizi pubblici. In particolare nei trasporti potranno esserci disagi nella circolazione di treni, aerei e trasporto pubblico locale. Ferrovie dello Stato ha già avvertito che potranno esserci problemi dalle 21 di giovedì 27 alle 21 di venerdì 28.

I sindacati coinvolti sono COBAS, CUB, SGB e USB, che tra le altre cose chiedono maggiori investimenti in sanità, scuola, università, e trasporti, la riduzione dei programmi di aumento della spesa militare, e il rinnovo dei contratti collettivi scaduti con aumenti di stipendio che recuperino almeno l’aumento del costo della vita degli ultimi anni. Contro le misure della legge di bilancio anche la CGIL ha indetto uno sciopero il 12 dicembre.