50 studenti tra gli oltre 300 rapiti venerdì da una scuola in Nigeria sono riusciti a scappare

Le prime pagine dei giornali locali (Sunday Alamba/AP)
Le prime pagine dei giornali locali (Sunday Alamba/AP)

Cinquanta degli oltre 300 studenti rapiti nelle prime ore di venerdì in una scuola del paese sono riusciti a scappare e ora si trovano con le loro famiglie: lo ha detto l’Associazione cristiana della Nigeria che si sta occupando di questo caso ed è molto importante nel paese. L’Associazione ha detto che la fuga è avvenuta tra venerdì e sabato, e che per i bambini è stata un’azione molto rischiosa e coraggiosa, dato che hanno dovuto allontanarsi dai loro rapitori senza essere scoperti. Le autorità nigeriane hanno avviato un’operazione militare di ricerca e salvataggio per trovare gli altri 253 bambini e i 12 insegnanti che erano stati sequestrati insieme a loro. I responsabili del rapimento non sono stati identificati.

Il rapimento era avvenuto il 21 novembre 2025 alla scuola St Mary’s, nello stato del Niger, nella parte centro-occidentale del paese. In Nigeria i rapimenti da parte di gruppi armati, spesso compiuti per ottenere riscatti e talvolta collegati a milizie islamiste, sono diventati frequenti negli ultimi anni, e quello nella scuola di Papiri è il terzo attacco simile in una settimana. Il 17 novembre uomini armati avevano assaltato una scuola secondaria nello stato vicino di Kebbi e avevano rapito 25 studentesse e il 18 novembre era stata attaccata una chiesa nello stato di Kwara, in cui due persone erano sono state uccise e 38 rapite. Quello avvenuto venerdì è però il più grande nella storia del paese: ha superato anche il rapimento del 2014 compiuto dal gruppo Boko Haram, in cui erano state prese 276 ragazze.

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