Il governo vuole togliere l’obbligo di rinnovare la carta di identità per chi ha più di 70 anni

È una proposta per ridurre i passaggi burocratici e semplificare la vita alle persone più anziane

Persone anziane in coda in un ufficio INPS a Napoli (ANSA)
Persone anziane in coda in un ufficio INPS a Napoli (ANSA)
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Il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha detto che nei prossimi giorni presenterà in parlamento una proposta per togliere l’obbligo di rinnovare la carta d’identità per le persone con più di 70 anni: per Zangrillo il provvedimento servirà a «rendere più semplice la vita ai cittadini».

Zangrillo ha annunciato la decisione durante un intervento alla trasmissione Next Economy, di Giornale Radio: ha detto che la revoca dell’obbligo di rinnovo della carta d’identità verrà inserita nel prossimo decreto semplificazioni, che conterrà altri provvedimenti per snellire i procedimenti burocratici.

Non si sa quando verrà presentato il decreto: Zangrillo ha detto nei prossimi giorni, ma avrebbe dovuto essere presentato già a settembre.

La carta d’identità va rinnovata ogni 10 anni (ogni cinque tra i 3 e i 18 anni di età, dopo tre anni se fatta prima dei 3 anni di età) e può essere rinnovata a partire dai sei mesi precedenti alla scadenza. Per rinnovarla bisogna rivolgersi al proprio comune di residenza, prendere un appuntamento, presentarsi con un altro documento di identità, una fototessera e pagare circa 22 € per i vari procedimenti burocratici. La fototessera deve rispettare una serie di criteri (indicati qui) tra cui dimensione della foto, inquadratura e posizione del soggetto.