I bombardamenti russi hanno causato diversi incendi a Kiev
Sono stati i più intensi degli ultimi tempi sulla capitale ucraina: sei persone sono state uccise e decine ferite

Nella notte fra giovedì e venerdì la capitale ucraina Kiev è stata colpita da un massiccio attacco russo con droni e missili, il più intenso degli ultimi tempi: sono stati danneggiati più di dieci edifici residenziali e si sono sviluppati diversi incendi. Nell’attacco sono state uccise almeno sei persone, e finora sono stati segnalati 29 feriti, di cui nove ricoverati in ospedale. Il sindaco della città, Vitaly Klitschko, ha detto che il numero di morti potrebbe aumentare con il progredire delle ricerche fra le macerie degli edifici colpiti.
L’attacco è iniziato attorno alle 00:45 ora locale (le 23:45 italiane) ed è proseguito nelle ore successive. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che in tutto sono stati usati circa 340 droni e 18 missili, la maggior parte dei quali abbattuti, secondo i militari ucraini. Tra gli edifici danneggiati a Kiev ci sono alcune strutture mediche, una scuola e l’ambasciata dell’Azerbaijan.
Ci sono stati attacchi anche in altre regioni, compresa quella di Odessa, sul mar Nero, nel sud del paese: nella città di Chornomorsk sono state uccise almeno due persone. Nella regione attorno a Kiev ne sono state ferite almeno sei.

Un’esplosione nella regione di Kiev (AP Photo)
Gli attacchi hanno causato alcuni blackout e hanno danneggiato le condutture del sistema di riscaldamento. I problemi ai sistemi energetici sono ormai abituali per i cittadini ucraini, dato che la Russia prende frequentemente di mira le infrastrutture di questo tipo. Gli attacchi contro le centrali elettriche e le linee di distribuzione dell’energia si sono fatti ancora più intensi con l’autunno e l’arrivo del freddo: fra sabato e domenica ce n’era stato uno particolarmente grave che aveva lasciato alcune città ucraine senza corrente, fra cui Kiev per 12 ore.



