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  • Mercoledì 12 novembre 2025

A Pokrovsk si continua a combattere, nella nebbia

La Russia vuole conquistare la città ucraina per allargarsi nel Donbas: un video mostra i suoi soldati avanzare su moto e auto civili

Un'immagine dal video dei soldati russi nella nebbia a Pokrovsk
Un'immagine dal video dei soldati russi nella nebbia a Pokrovsk
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L’esercito russo sta continuando la sua offensiva a Pokrovsk, città nella regione ucraina di Donetsk, nel Donbas. Negli ultimi giorni i soldati russi sono avanzati da sud sfruttando anche le condizioni meteo favorevoli e in particolare la fitta nebbia, che impedisce o comunque rende meno efficaci gli attacchi dei droni ucraini verso i convogli o i singoli soldati russi.

Pokrovsk è una città che prima della guerra aveva 60mila abitanti e oggi è in larga parte disabitata. È soprannominata “la porta d’accesso al Donetsk”, perché è l’ultima città di una certa dimensione lungo l’autostrada che porta alla porzione di regione ancora controllata dall’Ucraina: conquistando Pokrovsk, la Russia vuole ottenere il controllo totale del Donetsk e quindi del Donbas (il territorio composto dalla regione di Donetsk e da quella di Luhansk, già controllata dalla Russia). La conquista di Pokrovsk sarebbe la più rilevante dopo quella di Avdiivka, avvenuta all’inizio del 2024.

Nelle ultime settimane i soldati russi sono entrati nella città e il grosso delle truppe russe sta provando a completare una manovra di accerchiamento. La città però non è ancora caduta del tutto: l’esercito ucraino resiste e i combattimenti sono ormai per il controllo di singoli edifici.

Martedì sui social media è molto circolato un video che mostra una colonna di soldati russi entrare in città a bordo di motociclette o di auto civili, senza porte e senza finestrini, con soldati anche sui tetti dei veicoli. La loro avanzata nella nebbia è stata paragonata alle scene di Mad Maxla saga di film post-apocalittici di cui convogli di auto e moto sono i protagonisti.

Il video è stato verificato da vari media indipendenti ed è stato probabilmente registrato domenica. Non ci sono invece indicazioni sicure sull’esito dell’avanzata di quel convoglio: secondo fonti ucraine quella stessa colonna di veicoli sarebbe stata attaccata e almeno parzialmente distrutta in seguito.

La Russia sta cercando di isolare completamente le truppe ucraine all’interno di Pokrovsk: secondo le mappe del sito DeepState, gestito da un gruppo di volontari ucraini e fra i più affidabili e aggiornati, l’accerchiamento è quasi completo, ma l’esercito ucraino mantiene una linea di rifornimento verso la vicina città di Myrnohrad.

Un’immagine da un drone ucraino di Pokrovsk (Skala – 425th Separate Assault Regiment via AP)

La Russia sta cercando di chiudere i rifornimenti e attaccare le vie di comunicazione non solo con i droni, ma anche con soldati sul campo, che però sono obiettivi piuttosto facili per i droni ucraini (almeno quando non c’è nebbia). Alcuni soldati russi sono entrati nella città e hanno preso il controllo di varie zone ed edifici. Come sempre in questi casi ci sono versioni discordanti: l’esercito ucraino sostiene che in città ci siano 300 russi, quello russo sostiene che i suoi soldati siano molti di più e abbiano il controllo di 256 edifici. Anche i capi dell’esercito ucraino e il presidente Volodymyr Zelensky hanno definito la situazione «complessa».

Pokrovsk non è l’unica città in cui si concentrano gli attacchi russi sul fronte orientale: altri attacchi sono in corso a Kupiansk, nella regione di Kharkiv, e a Zaporizhzhia, più a sud.

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