La Cina ha imposto ad Apple di rimuovere due app di incontri gay dall’App Store

(Cheng Xin/Getty)
(Cheng Xin/Getty)

Apple ha rimosso dall’app store cinese due app di incontri per utenti gay molto popolari, Blued e Finka, per via di un ordine dell’Amministrazione cinese del cyberspazio, un’agenzia governativa che controlla Internet. La rimozione, notata anche sullo store di Android, era stata segnalata sui social cinesi nel fine settimana ed è stata confermata da parte di Apple lunedì. Le app funzionano ancora per chi le aveva già scaricate: è ancora disponibile una versione limitata di Blued, l’app più usata in Cina, e altre app per incontri gay e bisessuali sono accessibili. Non è chiaro se la rimozione di Blued e Finka dall’App Store in Cina sia permanente.

In passato è capitato che alcune app cinesi siano riuscite a tornare sugli store dopo aver apportato modifiche richieste dal regime. La maggior parte di quelle di incontri internazionali dedicate alla comunità LGBTQ+ era già inaccessibile in Cina. La più famosa, Grindr, fu rimossa dall’App Store nel 2022, poco dopo che l’Amministrazione cinese del cyberspazio aveva avviato una campagna per contrastare i contenuti illegali o ritenuti inappropriati. L’anno successivo il governo impose a tutte le app destinate agli utenti cinesi di ottenere una licenza, provocando la rimozione di molte app straniere. Secondo le autorità cinesi, quelle nuove regole servivano a garantire uno sviluppo «standardizzato e sano» dell’industria digitale.

L’omosessualità è stata depenalizzata in Cina negli anni Novanta, ma i matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono ancora legalmente riconosciuti. Negli ultimi anni la comunità LGBTQ+ ha subito pressioni crescenti: diverse organizzazioni per i diritti delle persone gay hanno interrotto le attività e le piattaforme social censurano contenuti e account LGBTQ+.

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