La polizia indiana ha arrestato 5 persone in Kashmir per l’esplosione avvenuta lunedì a Delhi

La polizia indiana ha arrestato cinque persone sospettate di avere delle responsabilità nell’esplosione di un’auto avvenuta lunedì in centro a Delhi, che aveva causato 8 morti. Gli arresti sono avvenuti nello stato indiano del Kashmir, vicino al confine con il Pakistan: una regione contesa, a maggioranza musulmana, dove sono presenti movimenti indipendentisti regolarmente repressi dal governo indiano.
La polizia indiana sta trattando il caso come un attentato terroristico. Se confermato sarebbe notevole: è raro che a Delhi avvengano degli attentati, dato che è molto presidiata dalle forze dell’ordine.
L’esplosione è stata causata da un’autobomba, è stata molto potente e oltre alla morte di 8 persone (alcuni giornali indiani riportano stime più alte, di 13 morti) ne ha ferite diverse altre. È avvenuta vicino al Forte Rosso, una delle principali attrazioni turistiche della città.
Martedì la polizia indiana aveva arrestato alla periferia di Delhi sette persone sospettate di far parte di un gruppo terroristico basato in Kashmir, sequestrando armi ed esplosivi. La polizia per il momento non ha confermato un legame tra i due arresti, ipotizzato da alcuni giornali.
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