La Francia ha chiesto a tutti i suoi cittadini di lasciare il Mali

Una foto della capitale maliana Bamako scattata l'1 ottobre (Si Yuan/Xinhua via ZUMA Press)
Una foto della capitale maliana Bamako scattata l'1 ottobre (Si Yuan/Xinhua via ZUMA Press)

La Francia ha detto a tutti i suoi cittadini che si trovano in Mali di lasciare il paese a causa del peggioramento della sicurezza: gruppi armati legati al gruppo islamista al Qaida sono vicini a conquistare la capitale Bamako, e se ci riuscissero il Mali diventerebbe il primo paese al mondo a essere governato dal gruppo. Il governo francese ha raccomandato ai suoi cittadini di andarsene dal Mali in aereo e non via terra, dato che le strade non sono sicure.

Il Mali, in Africa occidentale, fu una colonia della Francia, che rimane il paese europeo con il quale ha maggiori contatti. Nel 2021 però c’è stato un colpo di stato che ha portato al potere una giunta militare contraria a una stretta alleanza con la Francia e alla presenza di truppe francesi nel paese, inviate lì negli ultimi anni anche per combattere i gruppi jihadisti locali. I soldati francesi si sono ritirati dal Mali nel corso del 2022.

Il gruppo affiliato ad al Qaida che combatte in Mali e negli stati vicini si chiama Jama’at nusrat al Islam wal muslimin (Jnim), che in arabo vuol dire “Gruppo di sostegno all’Islam e ai musulmani”. Non sta minacciando soltanto il Mali ma anche diversi paesi limitrofi.

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