È morto Kim Yong Nam, che fu a lungo il capo di stato di facciata del regime nordcoreano

Il dittatore nordcoreano Kim Jong Un durante la cerimonia funebre per Kim Yong Nam, in un'immagine diffusa dalla propaganda del regime il 4 novembre
Il dittatore nordcoreano Kim Jong Un durante la cerimonia funebre per Kim Yong Nam, in un'immagine diffusa dalla propaganda del regime il 4 novembre (EPA/KCNA)

È morto a 97 anni Kim Yong Nam, che in quanto presidente del parlamento della Corea del Nord fra il 1998 e il 2019 fu per più di vent’anni il capo di stato del paese. Non ha mai avuto vero potere, che da quasi 80 anni è concentrato nella dinastia Kim (con cui Kim Yong Nam non è imparentato, Kim è un cognome abbastanza comune): l’attuale dittatore Kim Jong Un (al potere dal 2012), suo padre Kim Jong Il e il padre di quest’ultimo, Kim Il Sung. Kim Yong Nam ha ricoperto importanti ruoli diplomatici e istituzionali sotto tutti e tre, tra cui quello di ministro degli Esteri.

In qualità di capo di stato rappresentava la Corea del Nord all’estero (mentre è raro che i dittatori escano dal paese) e teneva discorsi intrisi di propaganda nelle occasioni ufficiali, cose che lo avevano reso il più noto rappresentante del regime dopo i membri della dinastia Kim. Nel 2018 guidò la delegazione nordcoreana alle Olimpiadi invernali nella rivale Corea del Sud, accompagnando l’assai più influente Kim Yo Jong, sorella del dittatore, nell’incontro storico col presidente sudcoreano Moon Jae-in.

La longevità politica di Kim Yong Nam è stata notevole per un regime incline alle purghe interne, paranoico nelle accuse di tradimento e dove i funzionari cadono velocemente in disgrazia. Thae Yong Ho, un ex diplomatico nordcoreano poi fuggito all’estero ed entrato nel governo sudcoreano, ha detto a BBC News che Kim Yong Nam è rimasto in carica così tanto grazie alla sua capacità di non indispettire mai i dittatori, di fatto limitandosi a ripetere la loro propaganda.

– Leggi anche: La foto di una storica stretta di mano, durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi del 2018