L’avvocata generale dell’esercito israeliano, che aveva diffuso il video della tortura di un detenuto palestinese, è stata arrestata

Domenica sera in Israele è stata arrestata l’avvocata militare generale Yifat Tomer-Yerushalmi, ossia la massima esperta legale dell’esercito israeliano: si era dimessa pochi giorni fa dopo aver ammesso di aver autorizzato la diffusione di un video che mostra alcuni soldati israeliani che torturano un prigioniero palestinese all’interno di un carcere israeliano. È accusata di intralcio alla giustizia per l’identificazione dei responsabili della diffusione del video e per un presunto insabbiamento dei fatti nel corso di un’indagine interna su chi avesse fatto trapelare il video alla stampa. Insieme a lei è stato arrestato con le stesse accuse il colonnello Matan Solomesh.
Il video in questione, trasmesso nel 2024 dal canale israeliano Channel 12, era stato girato a Sde Teiman, una base militare usata per la detenzione delle persone palestinesi: mostrava un gruppo di soldati circondare il detenuto, picchiarlo e violentarlo con un oggetto appuntito, coprendosi con gli scudi antisommossa, forse per nascondere la scena alle telecamere. In seguito all’apertura delle indagini, alcuni politici e attivisti di estrema destra avevano sostenuto che il video fosse falso, così come le accuse di abusi nella prigione, screditando di fatto il dipartimento legale che stava indagando. Nella sua lettera di dimissioni l’avvocata militare generale aveva scritto di aver autorizzato la diffusione del video proprio per controbattere a questo genere di propaganda, e prevenire le accuse contro il suo dipartimento.
Tomer-Yerushalmi è stata arrestata dopo una grossa operazione di ricerca, iniziata quando la famiglia aveva segnalato che la donna non rispondeva al telefono e che non sapeva dove fosse. Alla fine nonostante i timori per la sua incolumità è stata trovata su una spiaggia vicino a Tel Aviv in buono stato di salute.


