Ucraini e russi stanno combattendo per Pokrovsk

Dopo più di un anno di resistenza ucraina l'esercito russo è entrato nella città, centrale per il suo piano di conquista del Donbas

Pokrovsk (Kostiantyn Liberov/Libkos/Getty Images)
Pokrovsk (Kostiantyn Liberov/Libkos/Getty Images)
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Dopo circa un anno di tentativi, nei giorni scorsi l’esercito russo è entrato nella città ucraina di Pokrovsk, nella regione orientale di Donetsk, nel Donbas. Pokrovsk è una città che prima della guerra aveva 60mila abitanti, soprannominata “la porta d’accesso a Donetsk”, perché è l’ultima città di una certa dimensione lungo l’autostrada che porta alla porzione di regione ancora controllata dall’Ucraina. Per la Russia è un obiettivo importante e la sua conquista sarebbe la più rilevante da quella di Avdiivka, all’inizio dell’anno scorso.

I resoconti delle due parti sono contrastanti. La Russia ha detto che la città si è arresa, mentre venerdì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso che i russi sono entrati in alcune zone della città, ma sostiene che l’esercito ucraino stia resistendo e contrattaccando. Ha detto che la Russia ha mandato circa 170mila soldati e che l’esercito lì è molto più numeroso di quello ucraino, e ha parlato di una situazione «difficile». Come avvenuto spesso dall’inizio della guerra, la Russia ha attaccato anche le infrastrutture energetiche, causando un blackout totale nell’intera regione del Donetsk.

La mappa prodotta dal sito ucraino DeepState mostra che l’esercito russo sta avanzando da sud e che una buona parte della città è contesa. Nell’ultimo anno la resistenza dell’esercito ucraino a Pokrovsk era stata piuttosto sorprendente, soprattutto grazie all’impiego di droni per intercettare e fermare gli attacchi russi. Nei primi mesi dell’anno scorso i soldati ucraini sembravano essere riusciti a fermare in modo stabile l’avanzata dei soldati russi, che poi è tornata a intensificarsi in estate.

Con Pokrovsk la Russia vuole ottenere il controllo totale del Donbas. Per il presidente russo Vladimir Putin conquistare questa regione sarebbe un argomento importante nella trattativa per un accordo di pace con l’Ucraina, le cui trattative – mediate dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump – sono ferme da mesi soprattutto a causa delle posizioni massimaliste di Putin, che punta a ottenere il ritiro dell’esercito ucraino e la cessione di alcuni territori, tra cui proprio il Donbas.

– Leggi anche: Cos’è il Donbas e perché Putin lo vuole

L’esercito ucraino sta comunque gestendo altri attacchi sul fronte orientale: a Kupiansk, nella regione di Kharkiv, e a Kostiantynivka, che sbloccherebbe l’avanzata verso il nord di Donetsk. Anche a Zaporizhizhia gli attacchi russi condotti nella notte tra sabato e domenica hanno lasciato 60mila persone senza elettricità. Intanto l’esercito ucraino sta continuando ad attaccare la Russia nel suo territorio: Vasyl Maliuk, capo del Servizio di sicurezza ucraino (SBU), ha detto che tra settembre e ottobre l’Ucraina ha condotto 20 attacchi contro impianti petroliferi russi.