La presidente autoritaria della Tanzania, Samia Suluhu Hassan, ha vinto le elezioni con il 98 per cento dei voti

La presidente Samia Suluhu Hassan ai seggi, 29 ottobre 2025 (AP Photo)
La presidente Samia Suluhu Hassan ai seggi, 29 ottobre 2025 (AP Photo)

Alle elezioni presidenziali in Tanzania l’autorità elettorale ha annunciato la vittoria della presidente Samia Suluhu Hassan con il 98 per cento dei voti. Il risultato era scontato, dal momento che dalle liste elettorali erano stati esclusi i candidati dei due principali partiti di opposizione: Tundu Lissu di Chadema era stato arrestato con accuse di tradimento e Luhaga Mpina di ACT Wazalendo escluso per vizi di forma. Inoltre Chadema aveva boicottato il voto in seguito all’arresto del proprio leader, e nei mesi precedenti alle elezioni c’erano stati diversi casi di sparizioni forzate di oppositori e critici del governo.

Dal giorno del voto, cioè da mercoledì, sono in corso grosse proteste in tutto il paese contro la manipolazione delle elezioni da parte di Hassan e del suo partito, il Chama Cha Mapinduzi, che governa ininterrottamente da quasi 70 anni. Le informazioni che arrivano sono poche perché il governo ha sospeso la connessione internet, ma diverse fonti nelle ultime ore hanno detto a più giornali internazionali che tra le 500 e le 800 persone sarebbero state uccise negli scontri con le forze di sicurezza. Sabato mattina la situazione a Dar es Salaam, la capitale economica del paese, dove è avvenuta la maggior parte degli scontri, è tornata più tranquilla, ma ci sono ancora posti di blocco della polizia, che controlla i documenti di chi esce per limitare gli spostamenti a quelli essenziali.

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