L’avvocata generale dell’esercito israeliano si è dimessa per la diffusione di un video di torture su un detenuto palestinese

La protesta davanti a Sde Teiman a luglio del 2024 (AP Photo/Tsafrir Abayov)
La protesta davanti a Sde Teiman a luglio del 2024 (AP Photo/Tsafrir Abayov)

Venerdì in Israele si è dimessa l’avvocata militare generale, la maggiore generale Yifat Tomer-Yerushalmi, ossia la massima esperta legale dell’esercito israeliano. Lo ha fatto dopo aver ammesso di aver autorizzato la diffusione di un video che mostra alcuni soldati israeliani che torturano un prigioniero palestinese all’interno di un carcere israeliano.

Il video era stato trasmesso nel 2024 dal canale israeliano Channel 12. Era stato girato a Sde Teiman, una base militare usata per la detenzione delle persone palestinesi, dove secondo molte organizzazioni non governative e inchieste giornalistiche avvengono sistematici abusi contro i detenuti. Mostra un gruppo di soldati circondare il detenuto, picchiarlo e violentarlo con un oggetto appuntito, coprendosi con gli scudi antisommossa. Il detenuto aveva riportato sette costole rotte, un polmone perforato e lesioni al retto.

In seguito all’apertura delle indagini, alcuni politici e attivisti di estrema destra avevano sostenuto che il video fosse falso, così come le accuse di abusi nella prigione, screditando di fatto il dipartimento legale che stava indagando. Nella sua lettera di dimissioni l’avvocata militare generale ha scritto di aver autorizzato la diffusione del video proprio per controbattere a questo genere di propaganda, e respingere le accuse contro il suo dipartimento.

Le indagini avevano inizialmente portato all’arresto di 9 soldati. Questo aveva generato le proteste di centinaia di attivisti di estrema destra, che si erano presentati davanti al carcere a sostegno dei soldati. A febbraio una corte militare aveva infine incriminato cinque soldati, parte di un’unità di riservisti incaricata di sorvegliare i detenuti a Sde Temain.

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